Serie A, sarà il tribunale a giudicare l'interminabile partita tra Balotelli e Cellino?

Il rapporto tra il presidente del Brescia e l'attaccante, che continua ad allenarsi in disparte, sembra ormai irrecuperabile

Mario Balotelli

Mario Balotelli

Brescia, 3 giugno 2020 - Il Brescia sta intensificando la preparazione sui campi del Centro Sportivo di Torbole per cercare di farsi trovare pronto all’appuntamento con la Fiorentina che lunedì 22 giugno segnerà la ripartenza delle Rondinelle. Dopo la lunga lista di acciaccati che nei giorni scorsi ha fatto preoccupare (e non poco) il tecnico Diego Lopez, la situazione in casa biancazzurra sta migliorando sensibilmente tanto che in questo momento, dopo i recuperi di Tonali, Ayé, Chancellor e Ndoj, solo Martella (che è però vicino al rientro) e Torregrossa continuano a lavorare a parte.

A dire il vero c’è poi il caso, sempre più spinoso, di Balotelli che prosegue nel lavoro personalizzato, in disparte, lontano dai compagni di squadra. Il rapporto tra l’attaccante e il presidente Cellino, che ha ripreso a seguire gli allenamenti a Torbole con una certa assiduità, sembra ormai irrecuperabile, tanto che in molti prospettano non solo una risoluzione immediata del contratto, ma prevedono anche una sgradevole coda in tribunale che renderebbe ancora più deludente il bilancio finale della scommessa tentata la scorsa estate dal massimo dirigente biancazzurro.

Per l’ex patron del Cagliari stanno invece giungendo buone novità dal mercato, dove continua la vera e propria caccia a Tonali, autentico oggetto del desiderio di molte pretendenti. Inter e Juve, parola di Cellino, rimangono in vantaggio, ma nelle ultime ore ha avanzato con decisione la sua candidatura la Fiorentina che si direbbe disposta a grandi sacrificio pur di fare di Tonali il punto di riferimento di un nuovo, ambizioso progetto del presidente Commisso. Da segnalare anche la situazione di Cistana, al centro di una sfida di mercato che pone in prima fila Torino, Napoli e, ancora, Fiorentina e che potrebbe farne lievitare ulteriormente le quotazioni. Luca Marinoni