Braccio di ferro Balotelli-Brescia, è scontro totale fra giocatore e società

Ormai inevitabile che il duro botta e risposta finisca in tribunale

Cellino e Balotelli a colloquio

Cellino e Balotelli a colloquio

Brescia, 13 giugno 2020 - Il divorzio tra il Brescia Calcio e Mario Balotelli, come purtroppo accade anche nella vita, sta assumendo toni che definire “roventi” è del tutto riduttivo. La situazione nelle ultime ore si è surriscaldata in modo preoccupante e sembra che le due parti non intendano porre fine a quella è diventata a tutti gli effetti una “guerra di nervi” in piena regola.

Le ultime “bombe” in ordine di tempo le hanno sganciate il giocatore, che prima ha messo in mora la società per il pagamento dello stipendio di marzo, e il suo entourage. Il procuratore Mino Raiola ha infatti affermato che il “Brescia è l’unica società di serie A a non avere ancora effettuato tamponi ai suoi giocatori”. Una dichiarazione resa ancora più pesante dall’assenso di Balotelli che via social ha confermato quanto detto dal suo agente. Le conseguenze di queste parole e di tutte le polemiche che sono succedute non si sono fatte attendere e gli ispettori federali, che si sono recati venerdì 12 giugno a Torbole per verificare il rispetto del protocollo da parte della società del presidente Massimo Cellino, hanno deciso di estendere i loro controlli di un’altra giornata (sabato 13 giugno). Un prolungamento che non è stato accolto di buon grado dal sodalizio biancazzurro, che lo ha collegato direttamente ad “affermazioni false e calunniose pronunciate da irresponsabili”, parole ancora più gravi perché pronunciate da un tesserato.

Il Brescia Calcio, che ha già anticipato l’intenzione di far “rispondere (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi opportune” chi ha pronunciato tali “calunnie vergognose”, ha anche colto l’occasione per informare di avere assunto appositamente uno specialista al fine di adempiere al meglio alle indicazioni del protocollo sanitario e, quindi, di essere pienamente in regola con gli adempimenti disposti in seguito all’emergenza sanitaria. Un botta e risposta, sempre più avvelenato, che certamente presenterà a breve altre “puntate” in una telenovela che non pare avere vincitori e nemmeno offrire un contributo alle speranze di rimonta salvezza delle Rondinelle che in questo momento sono alle prese pure con le sgradevoli notizie che stanno giungendo dal campo di allenamento di Torbole. Salvo nuovi colpi di scena, infatti, la sera di lunedì 22 giugno il Brescia farà il suo ritorno in campo a Firenze con una coppia centrale del tutto inedita. All’assenza di Cistana, operato durante la pandemia, si aggiungerà infatti quella di Chancellor, che si è fermato ed è ormai pronto a dare forfait. In questo caso Diego Lopez dovrà studiare una difesa del tutto nuova, con Mateju che dovrebbe venire confermato al centro della difesa e giocare al fianco di chi tra Papetti e Gastaldello vincerà il ballottaggio per una maglia da titolare.