Brescia, il gran giorno di Balotelli: "Eccomi a casa, pronto a dare tutto" / FOTO

Affollata conferenza stampa di presentazione dell'attaccante

Mario Balotelli con la maglia numero 45 del Brescia (Ansa)

Mario Balotelli con la maglia numero 45 del Brescia (Ansa)

Brescia, 19 agosto 2019 - Il grande giorno di Balotelli ha contagiato tutta Brescia. Sin dalla mattina, infatti, è ripartita in grande stile la campagna abbonamenti e i tifosi delle Rondinelle hanno formato lunghe code per assicurarsi la possibilità di seguire dalle tribune del “Rigamonti” le gesta del nuovo attaccante biancazzurro. Dopo aver terminato la prima fase della campagna abbonamenti poco sopra quota 9.000, il traguardo delle 10.000 tessere è diventato in breve un obiettivo minimo.

Al di là delle numerose maglie numero 45 (già confezionate a tempo di record) vendute, il momento clou della lunga giornata che ha festeggiato l’approdo di Super Mario nel “suo” Brescia è stata ovviamente la presentazione ufficiale del pomeriggio. Visto il clamore suscitato la sede del Brescia, anche per motivi organizzativi e di sicurezza, si è fatta improvvisamente troppo piccola, rendendo così necessario “trasferire” nella sala conferenze del vicino Novotel l’evento che ha fatto dimenticare l’amarezza per l’eliminazione patita la sera precedente in Coppa Italia con il Perugia. Una sconfitta ancora più dolorosa se solo si considera che, oltre ad essere stata inflitta da una rivale di serie B, è maturata al termine di un incontro che desta qualche motivo di apprensione in più in vista dell’esordio di campionato con il Cagliari (particolarmente atteso da tutto l’ambiente biancazzurro, ma “severamente vietato” al cuore del presidente Cellino). La squadra di Eugenio Corini, di Bagnolo Mella come la famiglia d'origine dell'ex punta della nazionale, è apparsa brillante ed incisiva nel primo tempo, ma con il passare dei minuti è apparsa la “spia” della riserva, fino al gol del pareggio dei Grifoni in pieno recupero e alla rete subita nei supplementari che ha sancito la fine dell’avventura in Coppa Italia.

Questo “incidente”, però, è stato decisamente oscurato dall’arrivo di Mario Balotelli nella sua Brescia: “Sono felice di essere finalmente a casa e di essere un giocatore del Brescia – ha ribadito Super Mario - qui sono nato e cresciuto e sono pronto a dare tutto me stesso”. Un proposito che ha conquistato l’affetto dei tifosi biancazzurri e che è alla base della vera e propria scommessa che dovrà vincere il nuovo numero 45 delle Rondinelle, chiamato a portare il Brescia alla salvezza e a fare di questa stagione con la squadra della sua città il trampolino di lancio per riconquistare la maglia della nazionale. Il presidente Massimo Cellino, invece, è andato al di là del termine “scommessa” ed ha messo a segno questo grande colpo di mercato con un obiettivo ben preciso: “Il vero motivo per cui è andata in porto questa operazione è che abbiamo voluto fare un omaggio alla città”. I regali a Brescia, però, non sembrano finiti, visto che le ultime due settimane di mercato si preannunciano febbrili per la società di via Ferramola. Tra gli svincolati continua infatti il corteggiamento a Claudio Marchisio, ma sembra che anche in difesa si potrebbe registrare un ultimo ingresso (Ceccherini?) dopo gli arrivi di Chancellor e Magnani. In tutto questo entusiasmo, però, non bisogna trascurare il rovescio della medaglia, visto che l’arrivo di Balotelli potrebbe anche portare ad una partenza in attacco, mentre il trequartista Tremolada continua a ricevere proposte dalla serie B (Livorno, Perugia in testa). In questo senso, ricordando che Morosini, prodotto del vivaio biancazzurro, sembra destinato a rimanere, si è fatta avanti la voce, per certi versi clamorosa, di un possibile addio del bomber Donnarumma. Una scelta che priverebbe il capocannoniere dello scorso torneo di serie B della gioia di giocare in A e che i tifosi biancazzurri non vedono affatto di buon occhio. Saranno però i prossimi giorni di mercato a definire queste scelte. Intanto, tra grandi sorrisi e fermi propositi, il “gnaro” di Concesio è tornato e tutti i suoi concittadini sono pronti a seguirlo in questa nuova sfida a che a ventinove anni dovrà segnare la sua definitiva rinascita calcistica.