Serie B, tempo di tornare in campo: il Brescia riparte dall'Ascoli

Il nuovo tecnico Del Neri auspica che il mercato chiuda presto i battenti e tutti i calciatori possano così pensare solo a quello che accade sul terreno di gioco

Gigi Del Neri

Gigi Del Neri

Brescia, 25 settembre 2020 - Per il Brescia è arrivato finalmente il momento di tornare in campo. Curiosamente, dopo aver raggiunto la certezza della promozione in A due anni fa con l’Ascoli, le Rondinelle domani (fischio d’inizio alle 14 di Abbattista di Molfetta) riceveranno la visita proprio dei bianconeri marchigiani per aprire una stagione alla quale in casa biancazzurra si guarda con ambizioni ben precise.

“Sarà un campionato molto lungo e complicato – è l’analisi del nuovo tecnico Gigi Del Neri nella prima conferenza stampa prepartita – Occorreranno nervi saldi. Speriamo di passare indenni le prime due giornate per arrivare alla fine del calciomercato. Dal 5 ottobre tutti avranno maggiore serenità e potremo affrontare un torneo giocato al massimo con calciatori liberi da ogni pensiero”. Una problematica che in queste settimane ha coinvolto in modo pesante il Brescia, con diversi giocatori (Torregrossa, Sabelli, Chancellor e Joronen in primis, ma anche Ndoj, Cistana e Donnarumma) indicati con la valigia in mano per un clima che non ha certo agevolato la preparazione di mister Del Neri: “Abbiamo avuto un precampionato non linearissimo. Abbiamo cercato di svolgerlo al meglio, organizzando anche quattro amichevoli per mettere un po’ di minuti nelle gambe. Abbiamo cercato di lavorare sugli assetti più congeniali e sul lavoro per reparti. Siamo carichi e motivati. Ci sono i presupposti per fare bene”.

Con l’Ascoli, però, non sarà facile: “È una squadra di categoria – spiega Del Neri – è veloce e solida, sarà un impegno duro, ma noi siamo pronti”. Una sfida che le Rondinelle dovranno affrontare senza pedine di rilievo come gli infortunati Cistana, Sabelli e Torregrossa, ma rimane il mercato a “disturbare” le Rondinelle con le sue sirene, ma anche con le insistenti voci di nuovi, possibili arrivi (da Di Gaudio a Ragusa, da Dezi a Hermannsson dopo il tocco internazionale offerto dagli acquisti di Van de Looi, Labojko e Kotnik). Elementi come Donnarumma, Joronen e Chancellor, rimangono sotto la luce dei riflettori di diverse pretendenti, ma mister Del Neri ha la sua ricetta: “I ragazzi sono tutti concentrati per dare il massimo. Quello che conta è l’amalgama e lo spirito di appartenenza. Sono questi gli aspetti più importanti”.