2008-04-18
di CRISTIANO TOGNOLI
— BRESCIA —
RIUSCIRÀ il nuovo allenatore, Leonardo Menichini, a risollevare un Lumezzane che perde da cinque giornate consecutive e non vince da 8 turni? Riuscirà il Carpenedolo a rientrare in corsa per il primo posto, dopo la sconfitta di Sassari che sembra aver chiuso le porte alla promozione diretta dei rossoneri? Riuscirà il Rodengo a conservare una posizione per i playoff, un traguardo storico per una squadra al suo primo anno tra i professionisti? Sono queste le domande alle quelle dovrà dare risposta il prossimo turno di serie C2, in programma dopodomani. E’ il terz’ultimo della stagione regolare: 270 minuti alla fine, prima di playoff e playout. Il Carpenedolo aspetta il Varese in una gara che si può solo vincere, ma servirebbe anche un aiutino dal CalcioCaravaggio che in casa del Pergocrema gioca una partita fondamentale in chiave salvezza. Il Pergo ha due punti di margine sugli uomini di Ciulli e la sensazione è che solo un cataclisma possa riaprire i giochi. Comunque sia, il Carpenedolo ha l’obbligo di mantenere almeno il secondo posto, che nei playoff darebbe vantaggi non da poco (gara di ritorno in casa, possibilità di andare in C1 solo pareggiando…). «Vogliamo riprendere subito la nostra strada – ha detto l’allenatore -, anche perché non riteniamo del tutto meritata la sconfitta di Sassari. Siamo riusciti a mantenere il primo posto per una sola giornata. Peccato, ma non è ancora finita…».

NON LO È NEMMENO per Lumezzane e Rodengo, che si affronteranno in un attesissimo derby al Comunale valgobbino. Per i rossoblù padroni di casa ci sarà anche il debutto in panchina di Leonardo Menichini. L’esonero di Mario Petrone, dopo l’ennesima prova sconcertante della squadra, era inevitabile. All’ex vice storico di Carlo Mazzone i dirigenti si affidano per acciuffare almeno i playoff, dopo che con un disastroso finale di stagione è stato compromesso il primo posto mantenuto per ben quattro mesi. «Dobbiamo ritrovare il sorriso, ho trovato una squadra triste» ha detto Menichini. Resta ora da capire come lo spogliatoio ha accolto il mister, visto che da ’rumor’ raccolti sembra che gran parte della squadra sia rimasta legata all’ex tecnico. L’aria che si respira a Lumezzane è pesantissima e cercherà di approfittarne un Rodengo rilanciato dalla bella vittoria con l’Olbia. «Temo però l’avvento del nuovo allenatore – ha detto Ermanno Franzoni -, sicuramente ci sarà una reazione. Un paio di mesi fa non avrei mai pensato di ritrovarmi a stretto contatto con il Lumezzane in questo momento del campionato».
Per Franzoni sarà anche la partita del cuore: per anni è stato nel settore giovanile rossoblù, ricoprendo anche il ruolo di viceallenatore quando il Lume era in serie C1 e lottava per andare in serie B. Domenica l’incrocio è da brividi.
«Arrivati a questo punto vogliamo i playoff – argomenta il fantasista del Rodengo Matteo Bonomi -, anzi sentiamo di poter puntare anche al secondo posto».
L’appetito vien mangiando. In 270 minuti può succedere ancora di tutto e di più, ma da adesso ogni minimo errore costerà carissimo.