Stalker uccide e tortura gattini: denunciato un quarantenne

L'uomo monitorava gli annunci online postati da donne, si faceva consegnare i cuccioli e poi mandava ai precedenti padroni le foto degli esemplari in agonia

Il Corpo Forestale dello Stato

Il Corpo Forestale dello Stato

Bergamo, 12 luglio 2014 - Il Corpo forestale dello Stato ha denunciato un quarantenne presunto responsabile di sevizie e dell'uccisione di cuccioli di gatto, che si sarebbe procurato dagli annunci su internet. Sono ancora in corso accertamenti necessari a quantificare l'eventuale numero dei felini rimasti vittime. L'uomo, che è risultato essere pregiudicato e ora rischia la reclusione, agiva monitorando costantemente le inserzioni su portali web relative a cessioni gratuite di gatti, concentrandosi esclusivamente su quelle pubblicate nel bergamasco da donne, che poi contattava per entrare in possesso degli animali. Questo però era solo l'inizio di atti di stalking attraverso i quali l'uomo avrebbe inoltrato messaggi molesti e ingiuriosi alle donne che gli avevano affidato i gatti o a chi stava per farlo. Alle richieste di rassicurazioni sulla sorte dei gatti poi, lui rispondeva semplicemente mostrando foto raccapriccianti che ritraevano esemplari morti o in agonia, sottoposti a gravi maltrattamenti.

E' scattato subito l'allerta tra la Forestale e le associazioni che si occupano di animali, con conseguente screening dei principali siti di annunci on line. Dalle segnalazioni è scaturita l'indagine condotta dal personale del nucleo investigativo per i reati a danno agli animali, del comando provinciale e dei comandi stazione di Bergamo del Corpo forestale dello Stato. Dalle perquisizioni sono emerse tracce di sangue in uno scenario generale di degrado. Sotto sequestro sono finiti i cellulari e le schede telefoniche di cui l'uomo si serviva e si è potuta riscontrare la corrispondenza dell'abitazione con l'ambiente che compariva in alcune delle foto che l'uomo inoltrava alle inserzioniste. La Forestale ha eseguito indagini forensi veterinarie con i metodi di polizia scientifica, attraverso le quali sono stati prelevati campioni da tracce ematiche presenti su mobili, pavimento, letto e ora attende i risultati di approfondite analisi di laboratorio che possano comprovare l'appartenenza genetica del sangue a specie feline. Le indagini sono in pieno corso e si attendono gli sviluppi di questa inquietante vicenda.