Choc a Bergamo per la morte di Davide Astori. Un'altra tragedia sei anni dopo Morosini

Dolore, sgomento, incredulità. La stessa di sei anni fa

Davide Astori (Ansa)

Davide Astori (Ansa)

Bergamo, 4 marzo 2018 - Dolore, sgomento, incredulità. La stessa di sei anni fa, quando morì Piermario Morosini. Un altro bergamasco, un altro calciatore vittima di un destino tragico. Due ragazzi amati e stimati, accomunati da una morte arrivata davvero troppo presto. Piermario, classe 1986. Davide, solo un anno più piccolo. Storie nate nella Bergamasca. Astori, capitano della Fiorentina ed ex difensore di Cagliari e Roma con un passato nella primavera del Milan, era nato il 7 gennaio 1987 a San Giovanni Bianco, alta valle Brembana. Piermario, il giorno della sua tragica morte, era in campo con il Livorno. Il dramma durante il match contro il Pescara, in una giornata di campionato di serie B, il 14 aprile 2014. Due ragazzi bergamaschi. 

Sgomento e poche parole tra i tifosi dell'Atalanta. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno poco prima della partita contro la Sampdoria. Un match rinviato, come tutte le altre partite della giornata. Astori verrà ricordato il 31 marzo, quando l’Atalanta tornerà a giocare in casa dopo le trasferte di Bologna e Verona, proprio contro l’Udinese. "Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, sconcertati e scioccati, partecipano con commozione e vivo cordoglio al dolore della famiglia Astori e dell’ACF Fiorentina per la tragica e prematura scomparsa di Davide Astori". Così in una nota l’Atalanta. "Capitano della Fiorentina, Davide, bergamasco di nascita, ha vestito per tanti anni la maglia della nazionale italiana. Alla famiglia Astori e all’ACF Fiorentina le più sentite condoglianze da parte di tutta l’Atalanta Bergamasca Calcio".