Atalanta, fra affari e la voglia di giocare in Europa

Raduno il 4 luglio, già fissate le prime amichevoli. Mandragora resta il sogno proibito della De

Gasperini, da tre stagioni all'Atalanta

Gasperini, da tre stagioni all'Atalanta

Bergamo, 21 giugno 2018 - L'esodo di fine luglio dei tifosi bergamaschi sarà in Armenia o in Bosnia? L’Atalanta, se non dovesse essere catapultata ai gironi in caso di esclusione del Milan, tra cinque settimane affronterà, nel primo dei tre turni dei preliminari di Europa League, la vincente dello scontro tra gli armeni del Banants e i bosniaci del FC Sarajevo. Questo l’esito del sorteggio svoltosi ieri e accolto a Bergamo con una piccola delusione logistica: la maggioranza dei tifosi sperava in una trasferta in terra britannica o scandinava. Sulla carta avversari che non dovrebbero preoccupare la Dea. Intanto la dirigenza lavora in vista del raduno del 4 luglio: fissate le amichevoli in quel di Rovetta, domenica 8 luglio, contro i padroni di casa della rappresentativa Val Seriana, e sabato 14 con il Brusaporto, mentre il 15, nella vicina Clusone, si giocherà il trofeo Fra.Mar contro il Chiasso, che milita nella B elvetica. Capitolo mercato: la Spal ha riscattato gli ex nerazzurri Paloschi e Kurtic versando all’Atalanta una cifra vicina ai 10 milioni. Gli obiettivi a breve della Dea restano il ceco Soucek per il centrocampo e lo juventino Rolando Mandragora per la difesa: ma sul ventenne campano ci sarebbe anche il Monaco e la Juve lo valuta intorno ai 15 milioni. Tanti. Più facile la pista che porta al ventenne padovano Marco Varnier del Cittadella.Fabrizio Carcano