Roma, 6 maggio 2018 - Un punto e tanti rimpianti. L'Atalanta si arrende alla sfortuna e alla giornata di grazia del portiere della Lazio Strakosha, autore di almeno due interventi decisivi che negano nella ripresa il gol della vittoria all'undici di Gasperini. L'1-1 finale non rende merito alla prestazione autorevole dei bergamaschi, che non finiscono di stupire per organizzazione tattica e resistenza fisica. La Lazio è andata in riserva a metà del secondo tempo e deve ringraziare il proprio portiere e De Vrij, autore di un salvataggio sulla linea, se i punti di vantaggio sull'Inter nella volata per un posto in Champions League sono rimasti due. In caso di vittoria nel prossimo turno da parte della squadra di Spalletti e di Inzaghi, sarà decisivo lo scontro diretto a Roma nell'ultima di campionato.
L'Atalanta è invece settima, a una lunghezza dal Milan, in piena corsa per l'Europa League. Anche all'Olimpico, Gasperini scommette sulla freschezza e la velocità di Barrow per mettere in difficoltà la difesa della Lazio. E al 5' il dicinnovenne attaccante del Gambia premia la scelta del tecnico orobico superando Strakosha con un destro chirurgico sul palo più lontano in area di rigore. Al 9' il Papu Gomez colpisce il palo del limite. La Lazio, senza Immobile, soffre l'aggressività dell'Atalanta. Ma quando l'undici di Gasperini abbassa il ritmo, trova l'1-1 con Caicedo - il bomber di scorta - che da pochi passi finalizza l'assist di Luis Alberto dalla destra dell'area di rigore, anticipando tutti.
Nel secondo tempo, la Lazio parte meglio: il tiro di De Vrij da azione da calcio d'angolo esce di poco sopra la traversa. Gasperini sostituisce Barrow con Ilicic e l'Atalanta torna padrona del campo. Al 22' il portiere biancoceleste si supera deviando in angolo un destro di Freuler liberato in area da Ilicic. E al 42 si ripete respingendo la conclusione ravvicinata e a botta sicura di Gomez; nei minuti di recupero anche Cristante e Palomino sfiorano il gol vittoria, ma i loro colpi di testa finiscono di poco fuori.