Maurizio Martina, un bergamasco alla guida del Pd dopo Matteo Renzi

Sarà il politico lombardo a guidare il Partito Democratico in questa fase delicata

Maurizio Martina

Maurizio Martina

Bergamo, 12 marzo 2018 - Sarà il bergamasco Maurizio Martina a guidare il Partito Democratico nei delicati passaggi interni e istituzionali a cui sarà chiamato dopo le dimissioni di Matteo Renzi. "Lo farò con il massimo della collegialità e con il pieno coinvolgimento di tutti - ha detto oggi durante la direzione Pd - maggioranza e minoranze, individuando subito insieme un luogo di coordinamento condiviso. Chiedo unità. Consapevoli che fuori di qui c'è un'intera comunità che ci guarda, ci ascolta e ci chiede di essere all'altezza della situazione".

CHI E' MARTINA: IL PERCORSO POLITICO - Maurizio Martina è nato a Calcinate (Bergamo) il 9 settembre del 1978. Sposato e padre di due figli. Dopo essersi diplomato all'Istituto tecnico Agrario di Bergamo, ha conseguitola laurea in Scienze Politiche. Nel 1999 è stato eletto Consigliere comunale, carica ricoperta fino al 2004. Sempre nel 2004 dopo una militanza nell'organizzazione giovanile dei Democratici di Sinistra, è stato eletto Segretario della Provincia di Bergamo. Nel 2006 ha assunto la carica di Segretario Regionale dei Democratici di Sinistra in Lombardia. Nel 2007 è stato tra i fondatori del Partito Democratico. Nello stesso anno, a seguito delle primarie, è stato eletto primo Segretario del Partito Democratico della Lombardia. 

Nel 2009, sempre attraverso le primarie, è stato riconfermato alla guida del Partito Democratico Regionale Lombardo. Nel 2010 è stato eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Durante i mandati di Consigliere Regionale Lombardo è  stato componente della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Attività Produttive. Il 3 maggio 2013 ha giurato come Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta. Il 9 maggio 2013 ha rassegnato le dimissioni da Consigliere della Regione Lombardia. Il 24 maggio 2013, gli e' stata conferita la delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse all'EXPO' Milano 2015. Il 22 febbraio 2014 ha giurato da Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Renzi,incarico poi confermato nell'esecutivo Gentiloni.