"Norme più facili per le imprese". Artigiani, Bozzini suona la carica

Il nuovo presidente di Cna Lombardia è un imprenditore cremonese. Guiderà per 4 anni 25mila soci

Il neopresidente Giovanni Bozzini

Il neopresidente Giovanni Bozzini

Pagazzano (Bergamo) Piccolo è bello . Alla luce dei risultati economici è infatti un errore "sostenere, come si è fatto per anni, che le imprese per competere debbano diventare grandi": il record storico delle esportazioni raggiunto nel secondo semestre dell’anno dal tessuto imprenditoriale lombardo, formato soprattutto da micro e piccole imprese, dimostra che "a fare la differenza non sono le dimensioni di un’azienda ma la qualità del suo lavoro e l’ingegno degli imprenditori". Con questa parole l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, ha chiuso ieri i lavori del Consiglio regionale di CNA, riunitosi a Pagazzano (Bergamo) per rinnovare i propri vertici.

Il nuovo presidente di CNA Lombardia, l’organizzazione degli artigiani che vanta più di 25 mila soci sul territorio, è Giovanni Bozzini, eletto all’unanimità da 71 delegati di tutte le province e 36 categorie (tra Mestieri, Raggruppamenti di interesse e Pensionati). Imprenditore dei servizi socio-sanitari alla persona, il cremonese Bozzini prende il testimone del varesino Daniele Parolo e arriva all’incarico regionale forte di esperienze politico-amministrative, come sindaco del comune di Scandolara Ravara (Cr) e di un impegno associativo-sindacale, come presidente di CNA Cremona e dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato.

«Il mio impegno quotidiano – ha dichiarato subito dopo l’elezione – sarà quello di conoscere le esigenze dei mercati che rappresentiamo ed interloquire con tutte le istituzioni competenti per plasmare un ambiente normativo, amministrativo e fiscale amichevole nei confronti di chi ha ogni giorno il coraggio di fare impresa in un Paese meraviglioso ma complesso. Il dialogo con Regione Lombardia continuerà ad essere fondamentale – ha proseguito – ma punteremo molto anche sulla capacità dei parlamentari lombardi di rispondere ad esigenze e proposte delle nostre imprese. Guardiamo già con preoccupazione e speranza la serie impressionante di impegni e scadenze che il Governo Draghi dovrà centrare per fare davvero tesoro del Recovery Fund, ma siamo consapevoli che l’Europa merita il nostro impegno in un clima di condivisa responsabilità": Le priorità indicate dal neopresidente, in carica per i prossimi 4 anni, sono "efficientamento energetico ed economia circolare, digitalizzazione delle PMI, formazione 4.0 dei titolari, rafforzamento patrimoniale del tessuto produttivo, valorizzazione di tutti gli elementi di autonomia fiscale ed amministrativa di una Regione importante come la Lombardia".

Al termine delle elezioni si è svolta una tavola rotonda con la partecipazione di Antonio Misiani, esponende Pd della Commissione Bilancio del Senato; Pier Attilio Superti, segretario generale vicario di Regione Lombardia e Sergio Silvestrini, segretario generale CNA nazionale. Hanno inoltre portato il loro saluto all’assemblea Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale; Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e l’assessore regionale Guido Guidesi.