I volti della Misericordia, fiamminghi in mostra a Palazzo Creberg

Fino al 17 novembre una riflessione tramite l’arte sul Giubileo della Misericordia rivolto a credenti a non

Fiamminghi in mostra al Creberg

Fiamminghi in mostra al Creberg

Bergamo, 6 novembre 2016 - Neanche il tempo di archiviare la grande mostra dedicata a Giambattista Tiepolo che il Palazzo storico del Credito Bergamasco ha aperto le porte a un altro evento espositivo di assoluto rilievo. Fino al 17 novembre, infatti, le sale della storica sede della banca, in Largo Porta Nuova, ospitano “Misericordiae vultus”, un percorso che raccoglie e propone al pubblico i capolavori fiamminghi custoditi nelle raccolte del Banco Popolare, del quale Creberg costituisce un’importante “costola”.

L’iniziativa è frutto di un’idea della Fondazione Credito Bergamasco che, per l’occasione, ha agito in sinergia con la Fondazione Banca Popolare di Lodi, lo stesso Banco Popolare e il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca: qui, fra l’altro, la mostra ha già fatto tappa, così come al Museo diocesano di Lodi, nell’ambito di un itinerario pensato per proporre a credenti e non una riflessione tramite l’arte sul Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, che si concluderà proprio il 20 novembre prossimo. «Quello delle opere di misericordia – sottolinea Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Creberg – è un tema di grande rilievo sia religioso che civile; le opere proposte rappresentano comportamenti virtuosi sul piano etico e sociale, costituendo buone pratiche assai diffuse nella nostra storia e nella nostra cultura. Guardare alle nostre radici storiche, culturali, sociali e artistiche, consente di discernere meglio il presente, attraverso un’operazione che mescola insieme memoria, futuro e speranza». Fra i dipinti esposti, figurano due cicli di quadri di Cornelis de Wael che ben rispecchiano i temi del Giubileo: sette dedicati alle opere di misericordia corporale e quattro alla Parabola del figliuol prodigo.

«L’intendimento conclude Piazzoli – era ed è anche quello di rendere itinerante un percorso destinato ad aprirsi verso i territori di appartenenza delle collezioni, in una spirale capace di riannodare i fili con il passato e il presente, proiettandole verso il futuro». L’esposizione sarà visitabile da lunedì a venerdì, secondo gli orari di apertura della filiale (8.20-13.20, 14.50-15.50). Oggi, in occasione dell’apertura del Palazzo per il fine settimana “Dante Ariosto Tasso” (10.30-19.30) – l’esposizione sarà accompagnata, per chi lo desidererà, da visite guidate gratuite tenute dagli studenti del Collegio Vescovile Sant’Alessandro di Bergamo.