'La comunicazione dalla radio ai social': a Bergamo un corso per capire il mondo digitale

Al via le iscrizioni per il ciclo di sette incontri in modalità mista destinato a docenti e studenti

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Bergamo - Sono aperte le iscrizioni al corso di storia al via il 5 novembre 2021 dal titolo “Il secolo dei media: la comunicazione dalla radio ai social promosso e organizzato da Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Fondazione Serughetti La Porta, Museo delle storie di Bergamo, Fondazione Dalmine, Associazione Amici del Museo storico di Bergamo.

La proposta di quest’anno è dedicata all’approfondimento della storia dei media dagli inizi del Novecento alla rivoluzione digitale, con l’obiettivo principale di accrescere la consapevolezza di studentesse e studenti, fornendo loro gli strumenti necessari a orientarsi in un mondo iper-connesso, valorizzando un maggior senso critico per decodificare la complessità e la quantità dei linguaggi e delle informazioni a disposizione.

Giunto alla quindicesima edizione, il corso di storia si caratterizza per affrontare ogni anno una tematica riguardante il Novecento e per la numerosa partecipazione, in media di trecento iscritti/e. Destinatari sono docenti e dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, studenti/esse delle classi quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, oltre che quanti interessati/e.

Le sei lezioni sono in calendario dalle 16.00 alle 18.00 il 5, 12, 19, 26 novembre, 3 e 10 dicembre. Il 17 dicembre, dalle 16.00 alle 17.30, è in programma il laboratorio conclusivo on-line. Il corso si tiene in modalità mista. Tutti gli incontri si svolgono a distanza, attraverso dirette streaming. Alcuni avvengono anche in presenza, con la partecipazione di relatori e relatrici presso la sala della Fondazione Serughetti-La Porta (Viale Papa Giovanni XXIII n. 30 - Bergamo).

In dialogo con i/le partecipanti al corso ci saranno storici, storiche e docenti universitari da tutta Italia, per offrire ai partecipanti una chiave di lettura attraverso cui analizzare il presente e riflettere, in particolare, sulle trasformazioni nel mondo della comunicazione: dalla propaganda politica e i regimi totalitari, alla pubblicità in televisione; dalla globalizzazione al fenomeno del digital divide.

Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, afferma: “Il ciclo di incontri sulle trasformazioni della comunicazione pubblica dagli inizi del Novecento alla rivoluzione digitale si configura quale percorso d’approfondimento di particolare rilievo e interesse, utile ai fini dell’aggiornamento dei docenti e per sviluppare a scuola percorsi di cittadinanza attiva e consapevole rivolti ai nostri studenti e studentesse”.

Gabriella Cremaschi, Presidente della Fondazione Serughetti La Porta, sottolinea:“Studiare la storia della comunicazione pubblica nel Novecento, individuandone persistenze e cesure, offre una chiave di lettura per leggere il presente che solo uno sguardo che parta da lontano può cogliere nella sua complessità. Riflettere sulle trasformazioni della comunicazione offre ai docenti l’opportunità di conoscere le forme di cittadinanza nelle comunità virtuali e di esplorare nuove forme di partecipazione sociale, politica, culturale”.

Silvana Agazzi, Responsabile dei Servizi educativi del Museo delle storie di Bergamo, rileva che “il corso aiuterà gli studenti e le studentesse nella selezione e comprensione dei contenuti digitali e ribadisce il necessario studio della Storia per comprendere l’attualità”.

“Il corso, a cui quest’anno partecipiamo come organizzatori – spiega Manuel Tonolini, Responsabile Education di Fondazione Dalmine – ci permette di sposare la didattica della storia ai temi del digitale per favorire nel mondo della scuola una consapevolezza critica sui processi che, seppur nati molto tempo fa, continuano ad avere una grande rilevanza nel mondo d’oggi”.

Carlo Salvioni, Presidente dell’Associazione Amici del Museo storico di Bergamo, sottolinea “Quindici edizioni del corso della storia del Novecento dimostrano ampiamente il successo dell'iniziativa. Quest'anno si torna, seppure parzialmente, "in presenza". Il che è comunque una buona notizia. Il tema è tra quelli che più hanno segnato la storia del secolo breve: la comunicazione, che fin dai suoi primi decenni, con i giornali che raggiungevano strati sempre più ampi di popolazione, grazie alla diffusione dell'istruzione e con la radio hanno condizionato l'orientamento politico dei cittadini. Con la pubblicità, veicolata attraverso questi media, ne hanno orientato i consumi e modificato l'economia. Poi l'avvento della televisione e infine la nascita di internet hanno portato a un profondo cambiamento dei sistemi comunicativi con notevoli conseguenze di ordine sociale e politico. Un tema, quindi, appassionante che interesserà sicuramente i partecipanti.".

La partecipazione al corso è gratuita, previa iscrizione obbligatoria entro il 31 ottobre esclusivamente on-line, compilando la maschera-dati nell’area dedicata, dove saranno presenti le informazioni di dettaglio.