Giornate Fai di Primavera il 25 e 26 marzo: ecco tutti i luoghi aperti a Bergamo

Tornano sabato 25 e domenica 26 marzo le Giornate del Fai di Primavera, quest'anno alla 25esima edizione. Ecco gli appuntamenti in programma a Milano e provincia

Giornate Fai di Primavera 2017

Giornate Fai di Primavera 2017

Sono pronte a tornare, il 25 e 26 marzo le tradizionali e bellissime giornate del Fai: con la primavera si aprono località e luoghi spesso e volentieri chiusi al pubblico. In scena ben 1000 siti in 400 località tra cui 260 palazzi e ville, 51 borghi, 79 castelli e torri, 90 piccoli musei, 40 parchi e aree naturalistiche, 20 aree archeologiche, 7 zone militari e 20 accademie, scuole istituti, 16 tra industrie musei aziendali, 14 teatri e anfiteatri, 8 cimiteri, 2 ex ospedali psichiatrici. Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali. Un’occasione unica per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico e sentirsi parte di quell’Italia vivace e impegnata, creata dai 9 milioni di persone che in questi anni hanno dimostrato di amare e di riconoscersi nell’immenso patrimonio culturale custodito nel nostro Paese. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi storici: sono oltre 1.000 i luoghi aperti con visite a contributo libero in tutte le Regioni grazie all’impegno e all’entusiasmo delle Delegazioni e dei volontari del FAI. Il programma completo su www.giornatefai.it

Ecco gli appuntamenti in programma a Bergamo e provincia. Sarnico è la protagonista assoluta

Asilo Faccanoni - Esterno (Sarnico) 

Dell'originario edificio si conserva solo la facciata liberty poiché l'interno è stato completamente trasformato per le moderne esigenze. Nel giardino dell'asilo è posta un'erma col busto in marmo del fondatore, Antonio Faccanoni 1841-1917, zio di Giuseppe, Luigi e Pietro. Benefattore della comunità con l'aiuto della Congregazione della Carità, della Parrocchia e del Comune affidò il progetto all'amico arch. Sommaruga. Rialzato su un basamento in blocchi squadrati di pietra di Sarnico, l'edificio si apre con un ampio portale sormontato da un finto architrave in arenaria giallastra, mentre al primo piano le tre finestre sono collegate da un alto fregio con decori curvilinei. 

Piazza SS. Redentore. Orari di apertura: sabato 14-17, domenica 10-17. 

Cantieri Riva (Sarnico), ingresso esclusivo per iscritti Fai

Nel Cantiere di Sarnico, creato nel 1842, è iniziata la leggendaria storia dei motoscafi Riva dai primi scafi in legno agli attuali yacht. Cuore del cantiere è "La Plancia", ufficio che l'ing. Carlo Riva progettò personalmente, al centro del grande capannone. Il cantiere si estende su una superficie totale di 36.000 mq, di cui 17.000 coperti, con 10 ormeggi, 2 gru a bandiera, 4 cabine di verniciatura, 1 carrello della portata di 50 tonn e due carroponti in grado di sollevare barche di 20 tonn. La parte museale espone modelli in scala di tutta la produzione e nella sala di proiezione si vedono spezzoni di film in cui i motoscafi Riva sono protagonisti accanto a famosi divi cinematografici.

Via Predore, 30. Prenotazione obbligatoria e faiprenotazioni.it. I cantieri Riva hanno stabilito un numero definito e litato di visite per gli aderenti FAI.

Centrale Idroeletterica Enel Geeen Power di Gandellino (Gandellino)

La Centrale di Gandellino fu realizzata dalla società Crespi e C. nel 1920 ora di proprietà di Enel Green Power. E' un pregevole esempio di archeologia industriale, di aspetto neogotico. L'impianto, risalente al 1920 ed entrato in servizio nel 1922, è stato riautomatizzato nel 1972. E' una centrale ad acqua fluente da 4,2 MW su 100 m di salto con le acque del Serio e del torrente Valsedornia; ha una producibilità media annua di 24 gigawattora e può coprire il fabbisogno di circa 12 mila famiglie.Strada Provinciale 49, 10. Orario di apertura: domenica 10-12, 14-17. Visite ogni 30 minuti per gruppi di massimo 15 persone.

Centro storico 'La Contrada', (Sarnico)

Conosciuto con il nome "la Contrada", è l'antico originario sito di Sarnico, costruito in posizione difensiva su un modesto rilievo, in modo da controllare il passaggio dell'Oglio, all'uscita dal lago d'Iseo. Caratterizzato da strade lastricate, vicoli, scalette, portali in pietra, cortiletti, balconi pittoreschi e cancelli in ferro battuto, conserva tuttora una struttura medievale a semicerchio, col dorso rivolto a monte, affacciato a est sulle acque lacustri e fluviali. L'arteria principale è via Lantieri.

Via Lantieri. Orari di paertura: sabato 14-17, domenica 10-17.

Chiesa dei SS. Nazario e Rocco (Sarnico)

Situata in località Castione, è la più antica delle chiese di Sarnico. La semplice struttura architettonica, con tetto a capanna e capriate a vista nell'aula rettangolare suddivisa da tre arcate, sembra risalire al 1000, mentre gli affreschi alto medioevali farebbero anticipare la costruzione di un paio di secoli, per cui si ipotizza una fondazione longobarda. Ricco il ciclo pittorico sviluppato nel corso di cinque secoli. Nella parte sottostante il piccolo rosone della porta di ingresso appare la data 1627, in riferimento a un restauro. Anche la cella campanaria è del XVII sec.

Via S.Nazzaro. Orari di apertura: sabato 14-17, domenica 10-17.

Chiesa di San Martino Vescovo (Gandellino)

La chiesa, interessante esempio di architettura sacra del '900 preconciliare, fu iniziata nel 1920 e terminata con la torre campanaria nel 1984. Di aspetto neoromanico si presenta all'esterno completamente rivestita di porfido quarzifero lavorato a mano. L'architettura dell'edificio dà la sensazione di trovarsi davanti ad un edificio a tre navate, mentre l'interno è a pianta rettangolare a unica navata ripartita in sei campate. Sotto la chiesa, la cripta che conserva la statua della Madonna del Carmine opera fantoniana. La sagrestia è ricavata in quanto resta della chiesa quattro-cinquecentesca con stucchi, affreschi e dipinti. L'intera chiesa è stata costruita dagli abitanti.

Piazza SS.Redentore, 17. Orari di apertura: sabato 14-17, domenica 14-17.

Chiesa di San Paolo (Sarnico)

Posta all'interno del centro storico, nel punto più elevato dove sorgeva un castello, fu eretta nel 1428 e risulta citata in una pergamena del 1461. Di particolare interesse il portale di ingresso in pietra arenaria del 1724, con tipiche decorazioni e volute dell'arte barocca. Il restauro del 1969 ha ridato alla chiesa l'originaria armonia architettonica e unità stilistica e ha riportato alla luce due feritoie (una attualmente è murata), testimonianza dell'originario edificio difensivo. Notevole l'affresco della Madonna Addolorata, di autore ignoto (XV sec).

Piazzetta San Paolo. Orari di apertura: sabato14-17, domenica 10-17

Chiesetta di San Giovanni Battista (Castelli Calepio)

La chiesa di San Giovanni Battista si segnala soprattutto perché mantiene sostanzialmente integre le proporzioni e le spazialità dell'edificio romanico. L'interno è rilevante per la ricca decorazione ad affresco che originariamente ricopriva la superficie interna dell'abside e di cui rimangono significativi frammenti datati alla seconda metà dell' XI secolo. I restauri, condotti tra il 1979 e il 1981, hanno lasciato parzialmente in vista, valorizzandole, le tracce archeologiche dell'edificio più antico ed alcune delle numerose sepolture altomedievali tutte orientate, rinvenute durante la campagna di scavi entro e fuori il perimetro della chiesa carolingia. 

Via San Giovanni Battista, incrocio con via della Repubblica. Orario di apertura: sabato 14.30-17.30, domenica 9.30-13, 14-17.30

Convento San Francesco (Bergamo)

L'ex Convento di San Francesco ospita la sede della Fondazione Bergamo nella storia, creata nel 2002 con l'intento di proteggere, valorizzare e comunicare in forme nuove il patrimonio storico e l'identità del territorio bergamasco.  L'ex Convento di San Francesco accoglie, oltre a mostre temporanee, gli uffici, gli archivi, la biblioteca e la mediateca. In occasione delle Giornate FAI di Primavera saranno proposti percorsi di visita inediti del complesso realizzato fra la fine del Duecento e l'inizio del Cinquecento: chiesa, chiostri (Chiostro delle Arche e chiostrino del pozzo, sala capitolare e altri ambienti abbelliti da motivi ornamentali e affreschi.

Piazza Mercato del fieno 6/a. Orari d'apertura: sabato 14-18, domenica 9.30-13 e 14-18

Convento di San Nicola - S.Maria della Consolazione (Almenno San Salvatore)

Il complesso di Santa Maria della Consolazione si trova in una posizione incantevole sulla sommità di una collina, circondato a est e a sud da vigneti, a ovest da un antico insediamento detto della Porta. È costituito da tre corpi di fabbrica:  - la chiesa con la sagrestia del XV secolo;  - il campanile completato sul finire del XVI secolo;  - il monastero con il chiostro, datato sempre ai primi anni del ‘500.  Il luogo per il suo fascino e la sua storia è stato fra i più votati nel censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” 2016, promosso dal FAI.

Via Convento. Orari d'apertura: 14.30-17.30, domenica 9.30-12.30 e 14.30-17.30.

Ex Colonia Elioterapica del Polaresco (Bergamo)

La Croce Rossa e l'orfanotrofio femminile del Conventino realizzano una colonia elioterapica completata nell'agosto 1940. Il complesso, progettato da Oscar Gmür e intitolato a Costanzo Ciano, venne ceduto alla Federazione dei fasci di combattimento di Bergamo, e la prima colonia dell'estate 1940 venne gestita dalla Gioventù Italiana del Littorio (GIL). Lo stesso anno il complesso fu requisito a fini militari, divenendo sul finire della guerra sede del Comando Alleato di Bergamo. Ritornò a fungere da colonia elioterapica a partire dagli anni '50. Abbandonato alla fine del '900, è stato ristrutturato negli anni duemila e ospita lo Spazio Polaresco del servizio politiche giovanili del Comune.

Via del Polaresco, 15. Orari d'apertura: sabato 14.30-17.30, doemnica 9.30-13 e 14-17.30.

Mausoleo Faccanoni (Sarnico)

Posto all'esterno del cimitero, in posizione dominante, fu poi inglobato nell'attuale perimetro. Grandioso sepolcro monumentale, fu fatto erigere dalla famiglia Faccanoni nel 1907. Sommaruga sfruttò scenograficamente il pendio e con terrazzamenti e scalinate, creò un pittoresco percorso. Ha un fascino cupo, a metà fra la piramide maya e la ziggurat babilonese. È costruito con pietre locali, lavorate per dare alla struttura un senso di potenza. Rari i simboli sacri: due croci nel bassorilievo in alto, nascoste da putti e un'altra croce sul cancello in ferro battuto all'ingresso della cripta. A metà della scalinata destra si nota la firma con data del Sommaruga. 

Via Luigi Suardo, 1. Orari d'apertura: sabato 14-17 e domenica 10-17.

Mulino Maurizio Gervasoni (Roncobello) 

Un mulino risalente al XVII secolo, ancora in funzione. Un piccolo gioiello segnalato dai cittadini nel primo censimento nazionale de I Luoghi del Cuore, acquistato, restaurato e riaperto al pubblico dal FAI.Via Oro, 19, via per Valsecca, dalla contrada Foppacava. Orari d'apertura: sabato 10-17 e domenica 10-17

Palazzo La Rocchetta (Sarnico)

Palazzo La Rocchetta sorge in una magnifica conca naturale alle pendici del colle. Dal giardino terrazzato si domina la valle dell'Oglio, le cittadine lacustri di Sarnico e Paratico e in lontananza le colline moreniche della Franciacorta. Costruito sui resti di antichi edifici con funzione difensiva, divenne nel 500 abitazione signorile e nel 700 subì una profonda ristrutturazione. Con pianta a L, si sviluppa su tre piani; ha elegante portale d'ingresso, ampio portico, loggiato al primo piano. Le sale sono decorate da bei camini e affreschi di ottima fattura. I sotterranei ripercorrono antiche vie di fuga. Incantevole la zona rustica che si sviluppa intorno al cortile a San Nazaro.

Orari d'apertura: sabato 14-17 e domenica 10-17.

Palazzo Milesi (Gromo)

Palazzo Milesi fu edificato nel 1465 in occasione delle nozze di un figlio dei Ginami. Nel 1924 divenne sede comunale. E' una costruzione civile che negli anni non ha mai subito alterazioni artistiche. L'interno conserva alcuni locali caratterizzati da soffitti a cassettoni dipinti. Le pareti al secondo piano sono ornate da un importante ciclo di affreschi, che hanno come tema il mercato delle armi bianche. Il palazzo ospita, oltre al Municipio, il Museo delle armi bianche e delle pergamene e l'Ecomuseo naturalistico.

Via Dante, 8. Orari d'apertura: sabato 14-18 e domenica 9.30-13, 14-18

Palazzo Visconti: Palazzo Vecchio e Palazzo Nuovo (Brignano Gera d'Adda)

Palazzo Vecchio, edificato tra la seconda metà del Cinquecento e gli inizi del Seicento è definito una delle più belle pagine del barocco lombardo. L’adiacente Palazzo Nuovo (di proprietà privata) incarna una delle espressioni più felici e riuscite della rivoluzione stilistica che avviene a Brignano ad inizio Settecento e che non trova eguali nelle dimore coeve in terra bergamasca. Le numerose stanze che si susseguono a perdita d’occhio presentano pregevoli affreschi, completamente e sapientemente restaurati e riportati alla loro bellezza originale. 

Via Vittorio Emanuele II, 36. Orari d'apertura: sabato 14-18, domenica 10-18

Parrocchiale di San Martino (Sarnico)

Imponente edificio dell'arch. ticinese L. Lucchini (1720-1788) in sostituzione di uno preesistente di dimensioni minori e diversamente orientato. A navata unica, di notevoli proporzioni, dotato di un ricco apparato decorativo di tipo rococò richiese da parte della comunità un notevole impegno economico. Dopo il recente restauro, ha ritrovato splendore e chiarezza negli affreschi, negli stucchi, nella zoccolatura. Dedicato all'Assunta, è intitolato a S. Martino, ma la festa padronale è il 15 gennaio, S. Mauro, discepolo di S. Benedetto, per l'influenza del monastero benedettino di S. Paolo d'Argon. Opere notevoli Madonna con bambino, Paliotto marmoreo del Fantoni, Altare del Rosario

Largo XI Febbraio. Orari d'apertura: sabato 14-18, domenica 9.30-13, 14-18. La visita della cripta avverrà compatibilmente con le esigenze liturgiche.

Pinacoteca Bellini (Sarnico)

Inaugurata nel 2002, nasce da una donazione di 150 quadri d'epoca compresa tra il 1500 e il 1700, che un grande estimatore, appassionato d'arte, don Gianni Bellini, raccolse per donarli alla comunità. Fanno parte della donazione anche pregiati mobili d'epoca, interessanti statue marmoree e lignee e quattro crocifissi processionali.  La Pinacoteca è ospitata nella parte più antica di Palazzo Gervasoni del XV secolo. Un tempo convento, il palazzo mostra ancora i segni dell'antica destinazione: una parte del chiostro, il suo pavimento con l'impluvio, il ballatoio. Il percorso museale comprende più sale espositive e si conclude con il grande lucernario panoramico. 

Via San Paolo, 8. Orari d'apertura: sabato 14-17, domenica 10-17

Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Ardesio)

In una stanza della casa Salera c'era un'immagine sacra, dipinta da Busca di Clusone e raffigurante Gesù crocefisso con la Madonna e alcuni Santi. Fu in questa stanza che il 23 giugno del 1607, alle figlie di Salera apparve la Madonna e proprio a ricordo di questa apparizione venne costruito il Santuario. Il Santuario, sin dalla sua fondazione, con le modifiche e gli interventi successivamente richiesti nel corso dei secoli, è uno dei più noti della diocesi di Bergamo. In esso si ammirano numerosi pregevoli dipinti e opere d'arte, ricchi arredi e un maestoso organo. Nello scurolo è collocato il cosiddetto "Sepolcro Fantoniano", composto dalle sette grandi statue policrome del '700.

Piazza del Santuario. Orario d'apertura: sabato 14-18, domenica 9.30-13, 14-18

Santuario Madonna dei Campi (Brignano Gera d'Adda)

Il Santuario della Madonna dei Campi, piccolo edificio seicentesco situato in aperta campagna, custodisce al suo interno una splendida statua in marmo di Carrara, raffigurante l’Immacolata con il Bambino mentre schiacciano il demonio: l’ opera è considerata un capolavoro per la qualità esecutiva. 

Via Madonna dei Campi. Orari d'apertura: sabato 14-18, domenica 10-18

Stella Maris (Sarnico)

La chiesetta Stella Maris sorge in località Fontanì (da una sorgente non più attiva) dove all'inizio del '900 furono costruite alcune ville padronali in riva al lago. In origine era la cappella della villa della nobile famiglia Agliardi Pesenti, il cui stemma in pietra si può vedere all'interno dell'edificio. Fu edificata nel 1935 su progetto dell'arch. Luigi Angelini (1884-1969) e lasciata al Comune insieme al terreno circostante. All'interno, di grande rilievo è la statua della Madonna "Stella Maris", ritenuta opera giovanile dello scultore Giacomo Manzù.

Via Predore, SP469. Orari d'apertura: sabato 14-17 e domenica 10-17

Traversa Fluviale e Diga a Borgo Frosio (Sarnico)

Percorsa la pittoresca via Manzoni, lungo il corso dell'Oglio, superata la cappelletta dei morti della peste del 1630, si giunge al vecchio borgo di Fosio dove si conservano i resti di un vecchio mulino. Qui sorge la traversa fluviale, iniziata nel novembre del 1931 su progetto del prof. Gaetano Ganassini, con l'impiego di fino a 900 operai. Fu inaugurata il 6 novembre 1933. Misura 124 m di lunghezza e consta di una traversa formata da 4 luci di 15 m ciascuna, separate da piloni di cemento alti 13 m e larghi 2,5 m. La diga svolge da allora un ruolo fondamentale nel regolare il livello del lago d'Iseo e nell'irrigare dei campi della Bassa Bergamasca e Bresciana.

Via Fosio, 27. Orari d'apertura: domenica 14.30-15.30-16.30

Villa Passeri (Sarnico)

Pietro Faccanoni fece costruire da Sommaruga la villa nel terreno dove sorgeva una piccola filanda in località Pie' degli Orti. Sommaruga fece un parziale sventramento della filanda, aggiunse un corpo laterale e decorò la facciata con graffiti ornamentali; progettò e curò anche gli interni, meravigliosamente conservati. Boiserie, mobili in pregiato teck di Cuba, affreschi, lampadari: tutto in stile decò, che contribuisce a rendere la visita straordinariamente affascinante. Mazzucotelli fu incaricato della forgiatura di tutti i ferri decorativi che elaborano il disegno del nastro piatto tipicamente liberty. Nel 1943 fu acquistata dal dott. Luigi Passeri, attuale proprietario. 

Viale Orgnieri, 1. Prenotazione obbligatoria a faiprenotazioni.it. Abitazione provata visitabile solo dagli aderenti Fai

Villa Surre (Sarnico)

Nel 1912 Luigi Faccanoni commissionò al Sommaruga la villa che passò poi ad Achille Bortolotti e che ora è della società Tamoil. Il maestoso complesso si rifà al tipo delle ville rinascimentali. Sommaruga fornì fin nei minimi dettagli i disegni di tutti gli apparati decorativi e ne seguì le fasi di lavorazione. La facciata è rivestita in pietra e decorata da pregevoli bassorilievi di Ernesto Bazzaro.Nel 1926 venne aggiunto un grande balcone . All'interno di particolare interesse sono le grandi ringhiere in ferro battuto del Mazzucotelli e una sequenza di stanze con serramenti e decorazioni originali. Circondata da un vasto parco, un cavalcavia la collega alla darsena. 

Via Predore, 59. Orari d'apertura: sabato 14-17 e domenica 10-17