Bergamo, Creberg festeggia 10 anni di eventi e Baschenis "ritorna" a Palazzo

Bergamo, l’inaugurazione della mostra dedicata al grande pittore di MAURIZIO NOBILI

Angelo Piazzoli segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco

Angelo Piazzoli segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco

Bergamo, 5 maggio 2016 - Arrivano da alcune importanti collezioni private le opere che la Fondazione Credito Bergamasco espone da oggi (l’inaugurazione è fissata per le 18) nelle sale di Palazzo Creberg, sede dell’istituto bancario orobico, in largo Porta Nuova in occasione della mostra “Baschenis, ritorno a Palazzo”, ultimo allestimento, in ordine di tempo, della prestigiosa istituzione culturale. Il percorso espositivo è dedicato, come evoca il titolo, al grande pittore Evaristo Baschenis, figura di spicco del panorama pittorico del Seicento non solo entro i confini della sua Bergamo, e lo celebra nell’anno che segna la vigilia, nel 2017, del 400esimo anniversario della nascita. Un’anticipazione, dunque, che, come ha sottolineato ieri mattina il segretario generale della stessa Fondazione, Angelo Piazzoli, presentando l’evento alla stampa, «cade però nel decimo anno di attività culturali, fra mostre, incontri e convegni, promosse all’interno del “cuore” della banca che coincide col “cuore” della città: iniziative che, in tutto questo tempo, hanno permesso di aprire le porte di un luogo solitamente dedicato ad operazioni finanziarie accogliendo visitatori e amanti dell’arte con proposte di alta qualità». Lo è anche l’esposizione dedicata a Baschenis, ultima, appunto, di un repertorio assai ricco e variegato, che riaccende i riflettori su un artista eclettico e geniale, portato sugli scudi nel 1997 dalla grande mostra monografica voluta dal Metropolitan di New York e capace – da allora senza soluzione di continuità – di riaccendere anche gli appetiti del mercato.

Baschenis, infatti, continua ad essere ambito dai collezionisti, per la finezza delle sue opere e per l’esclusività dei suoi soggetti. Già fra i contemporanei i suoi quadri erano talmente contesi che lui stesso accettò di realizzarne più repliche mentre in molti tentarono di imitarlo. «Sono passatu ormai dieci anni dalla monografica “Omaggio a Baschenis” presentata sempre nel 2006 presso le nostre sale – ha aggiunto Piazzoli –. E qui, nel frattempo, si sono susseguite 44 mostre (tutte pensate, realizzate e costruite da noi, in proprio) cui si aggiungono oltre 20 esposizioni organizzate fuori sede». Nel contesto della mostra, a testimoniare l’impegno della Fondazione anche sul versante della conservazione, saranno presentati al pubblico tre capolavori di Giovan Paolo Cavagna e uno di Paris Bordon da poco restaurati. L'esposizione “Baschenis, ritorno a Palazzo” resterà aperta fino al 27 maggio con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.50 alle 15.50; sabato 7, 14 e 21 maggio dalle 14.30 alle 20.30 con visite guidate gratuite ogni ora; domenica 8, 15 e 22 maggio dalle 10.30 alle 19.30 con visite guidate gratuite (10.30, 11.30 e ogni ora a partire dalle 14.30). L’ingresso è libero. Info sul sito www.fondazionecreberg.it.