Lombardia in zona rossa, Gori scrive a Fontana: "Deroga per Bergamo, qui pochi contagi"

Una lettera per il governatore della Regione e per l'assessore Letizia Moratti, perché si facciano portatori della richiesta al Ministero della Salute

Attilio Fontana e Giorgio Gori

Attilio Fontana e Giorgio Gori

Bergamo, 15 gennaio 2021 - Lombardia in zona rossa. La conferma è arrivata dal governatore della Regione Attilio Fontana. La provincia di Bergamo chiederà una possibile deroga sulle limitazioni per il Covid, visti i dati epidemiologici favorevoli del territorio, che presenta ora una media di 61 casi positivi ogni 100mila abitanti.

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli hanno inviato ieri sera una lettera al Presidente della Regione Attilio Fontana e all'Assessore Letizia Moratti, perche' si facciano portatori della richiesta al Ministero della Salute, chiamato a disegnare il livello di rischio covid19 del nostro Paese. "La situazione del nostro territorio - scrivono Gori e Gafforelli - probabilmente proprio in ragione dell'estesa platea di cittadini entrati in contatto con la malattia nella scorsa primavera - intorno al 30% della popolazione secondo le diverse indagini sierologiche condotte nei mesi successivi - appare in questa fase peculiare. Il dato piu' significativo e' quello relativo all'incidenza dei nuovi contagi, indicatore che colloca la provincia di Bergamo - con 61 nuovi casi ogni 100.000 abitanti - ben al di sotto della media regionale (122) e ancor piu' dei territori (Mantova, Como, Sondrio, Milano, Varese) che presentano valori superiori a 200".

Da qui la richiesta dei due amministratori, ovvero quella di valutare, per la provincia di Bergamo, l'applicazione di quanto previsto dall'art. 2 comma 2 nonche' dall'art. 3 comma 2 del Dpcm del 3 novembre 2020: "Con ordinanza del Ministro della salute adottata ai sensi del comma 1, d'intesa con il presidente della Regione interessata, puo essere prevista, in relazione a specifiche parti del territorio regionale, in ragione dell'andamento del rischio epidemiologico, l'esenzione dell'applicazione delle misure di cui al comma 4".