Il sole fa capolino, Valcanale di Ardesio in festa

L’8 e il 9 febbraio si celebra il ritorno della stella madre che scompare a novembre dietro al Pizzo Arera

Valcanale in festa

Valcanale in festa

Valcanacel, 1 febbraio 2020 Fra feste , falò e riti collettivi che impazzano nella Bergamasca per cacciare la brutta stagione, c’è una celebrazione singolare, antichissima, che si perde nella notte dei tempi e si tiene ogni anno in una piccola località della Val Seriana, Valcanale di Ardesio, dove l’8 e il 9 febbraio si festeggia, dopo tre mesi di assenza, il ritorno del sole.

Il piccolo paesino, circa 360 abitanti, è incastonato in una valle molto stretta che per tre lunghi mesi, dal 2 novembre, non vede la luce diretta: il sole va in letargo dietro ai monti del massiccio del Pizzo Arera e il primo timido raggio luminoso al suo riapparire, intorno a mezzogiorno dell’8 febbraio, fa capolino dalla Forcella del Re, a 1.989 metri, tra le cime dei monti Fop e Valmora, e illumina la statua della Madonna sul campanile della parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Nei giorni successivi, pian piano il sole si solleva su tutta la contrada. L’evento quest’anno sarà celebrato anche l’8 febbraio, a causa della forte affluenza di persone che negli ultimi anni si registra per l’occasione, tanto che la sala dell’oratorio non riesce a contenere in una sola serata sia gli abitanti di Valcanale sia quelli che arrivano dai diversi paesi della Val Seriana.

I festeggiamenti prevedono un menu tradizionale a base di gnocchi cucinati dalle donne della contrada, in collaborazione con il Comitato dell’oratorio: gnocchi al semolino, di colla con stracchino, di patate e pancetta, alle ortiche con funghi. Poi assaggi di salame e formaggio nostrano, gustose frittelle. Tempo fa le celebrazioni si tenevano nelle case e nelle stalle, dove la famiglie si riunivano con qualche amico. Da un po’ di anni il ritorno del sole si festeggia nel salone dell’oratorio. La festa si svolge anche a Valbondione e a Colere.