vaccini anti covid
Albino (Bergamo), 21 aprile - La Bergamasca si arricchisce di un nuovo centro vaccinale. Ieri mattina è diventato operativo l’hub di Albino (allestito nell’auditorium “Cuminetti”, messo a disposizione dall’amministrazione comunale), uno dei comuni maggiormenti colpiti dalla prima ondata della pandemia, il primo interamente gestito dai medici di famiglia grazie alla cooperativa Iml (Iniziativa medica lombarda). Le somministrazioni, riservate, dietro prenotazione, alle persone di età compresa tra i 65 e i 79 anni, pazienti estremamente fragili e loro conviventi e caregiver, sono partite a gran ritmo: 300 le inoculazioni effettuate ieri, 575 quelle previste nella giornata di oggi, quindi circa 600 al giorno fino al 2 maggio. Abbiamo il potenziale per arrivare a 1.150 al giorno, con 8 linee, ma tutto dipenderà dalla disponibilità dei vaccini", spiega Mario Sorlini, in pensione dal primo gennaio, per 41 anni medico di famiglia ad Albino e presidente della cooperativa Iml. Sono 85 (e le disponibilità continuano ad arrivare) i medici di famiglia impegnati con le vaccinazioni: settanta sono ancora in attività e alterneranno questo impegno a quello di ambulatorio, altri 15 invece sono in pensione e si sono messi a disposizione gratuitamente.
Al loro fianco ci sono gli infermieri di Bergamo Sanità. "I nostri cittadini - sottolinea il sindaco di Albino Fabio Terzi -, duramente colpiti dalla pandemia, meritavano un centro vaccinale vicino". La formazione ad hoc del personale e la fornitura dei vaccini saranno garantite in collaborazione con l’Asst Bergamo Est, sotto cui ricade l’hub albinese, che lavorerà sette giorni su sette, dalle 8 alle 20. Gli spazi sono organizzati con appositi box, dove viene effettuata l’anamnesi e si riceve la vaccinazione, oltre all’appuntamento per la seconda dose.