Università degli Studi di Bergamo, boom di matricole: l'ateneo cerca spazi

Iscrizioni quasi raddoppiate nel quinquennio, il rettore: "servono servizi e infrastrutture"

La sede di via Caniana

La sede di via Caniana

Bergamo, 18 settembre 2019 - L’Università degli Studi di Bergamo scongiura l’emergenza spazi per l’anno accademico in corso, ma guarda al futuro con preoccupazione. A fronte degli oltre 23.000 studenti iscritti all’anno accademico 2018-2019 e in vista di una progressiva crescita, l’ateneo ha pubblicato un bando di ricerca immobili a uso universitario, al quale hanno risposto ben 48 operatori del territorio, tra privati, detentori di spazi e immobili. A determinare l’urgenza sono i numeri relativi agli studenti iscritti a tutti i corsi di laurea, in continua evoluzione, tanto da considerare l’ateneo bergamasco, con le sue 14 sedi, al pari delle medie università, con il più alto tasso di crescita in ambito lombardo. Il nuovo anno accademico si apre, infatti, con 6.000 immatricolati alle triennali, a fronte dei 5.200 dello scorso anno, e oltre 2.500 pre iscritti alle magistrali, rispetto ai 1.700 iscritti nel 2018, per un totale di 9mila immatricolati sia per le lauree triennali che per le magistrali, e di quasi 24mila studenti complessivi. Una crescita esponenziale di oltre il 50% se si considera il quinquennio 2014-2019.

«L’ateneo, con i suoi numeri, rende Bergamo una città sempre più universitaria, al pari di città universitarie storiche che hanno un rapporto di studente-abitante 1:5 – dichiara il rettore Remo Morzenti Pellegrini –. Una crescita di tale portata deve essere supportata da servizi e infrastrutture. Si calcola un fabbisogno di oltre 600 alloggi, a fronte dei 400 garantiti dall’università e di altri 400 reperiti l’anno scorso». Per questa stagione, entro novembre, grazie al bando appena chiuso al quale hanno partecipato 16 imprese, l’Università appalta, con una spesa di 5.660.000 euro, l’intervento di ristrutturazione del chiostro minore di Sant’Agostino, dove saranno create delle sale lettura per la biblioteca, un punto di ristoro per studenti, uffici, spazi per i docenti e delle aree dedicate alla scuola di dottorato. Nuove aule e laboratori in fase di realizzazione anche alla sede di Dalmine che, nel giro di 18 mesi, vedrà completato il Campus di Ingegneria, grazie a un investimento pari a 5,4 milioni di euro. In altre parole, cresce la domanda nell’ambito dell’istruzione universitaria, con un focus sulle lauree magistrali, non solo tra le più attrattive per gli studenti di Bergamo e provincia (44%), ma anche per quelli provenienti dal resto d’Italia e dall’estero (56%).