Uccise a botte la fidanzata: dà in escandescenze in aula

Cristian Locatelli si scaglia contro giudice e pm nel corso di una deposizione e viene allontanato

La polizia fuori dall’appartamento in cui è stata uccisa Viviana Caglioni

La polizia fuori dall’appartamento in cui è stata uccisa Viviana Caglioni

Bergamo - E’ successo in coda all’udienza. In quel momento la corte, presieduta dal giudice Giovanni Petillo, si era ritirata per decidere su un paio di istanze presentata dalla difesa. Cristian Locatelli, 42 anni, accusato dell’omicidio della fidanzata Viviana Caglioni, 34 anni, era appena stato riammesso in aula.

Poco prima, infatti, il presidente Petillo lo aveva fatto allontanare dopo un vivace battibecco verbale con il pm Paolo Mandurino. Sembrava tutto finito, ma all’improvviso, Locatelli, ha sfoderato un repertorio di minacce, insulti e improperi che hanno avuto nel mirino proprio il pubblico ministero. Schermaglia a voce dirompente, ma con effetto boomerang, visto che il suo comportamento alterato legittima il giudizio di chi lo ritiene aggressivo, iroso. Nemmeno il suo avvocato, Luca Del Bue, è riuscito a riportarlo alla calma: gli agenti di Polizia penitenziaria che lo hanno portato via a forza

Un processo, questo dell’omicidio avvenuto a Valverde nel 2019 che si sta avviando verso la conclusione. Ieri sono sfilati sul banco dei testi, la mamma dell’imputato, maestra in pensione: "Sono stata molto severa con lui, ma gli ho insegnato i valori della vita. Fino a 20 anni è stato in casa, poi ha deciso di andar via. Lui è sempre stato uno spirito libero, ma non aggressivo. Quando è accaduto il fatto mi ha telefonato per dirmi che Viviana era caduta per terra. Era geloso? Teneva alla sua compagna". Poi è stata la volta della sorella di Locatelli, di cinque anni più giovane, che ha ripercorso i momenti in cui assieme alla mamma andava alla stazione per incontrare Cristian per portare la spesa. Don Mauro Palamini ha conosciuto Cristian e Viviana perché frequentavano la mensa alla stazione: "Una volta mi ha detto: “Mi vogliono accusare di averla aggredita, ma non è vero: è caduta dalle scale“". Il consulente tecnico della difesa, il medico legale Pellegrinelli, di Milano Bicocca, ha confermato come cause del decesso di Viviana una caduta a terra, con un impatto violento". Prossima udienza il 29 settembre.