Giovane morto nel bosco a Ubiale: "L'hanno visto cadere, avrebbero potuto salvarlo"

I testimoni aggravano la posizione dei tre indagati

Mamadou Lamine Bare Thiam

BG//MAMADOU LAMINE THIAM 20ENNE SENEGALESE MORTO A UBIALE CLANEZZO//FOTO DE PASCALE.

Ubiale (Bergamo), 28 luglio 2017 - Le testimonianze fornite agli inquirenti da alcuni automobilisti, racconti ritenuti credibili e coerenti perché non fotocopia, stanno permettendo ai carabinieri della Compagnia di Zogno di comporre poco alla volta il puzzle della morte del 20enne caduto in un dirupo. Non solo i tre indagati – C.B. 54 anni, di Ubiale Clanezzo, finito nei guai per omicidio preterintenzionale, R.M. 25 anni, di Alzano Lombardo, e la sua fidanzata, B.I. 35 anni, di Sedrina – sabato sera avrebbero rincorso Mamadou Lamine Bare Thiam, senegalese residente ad Almè, caduto nel dirupo dove ha trovato la morte. Un volo di una quindicina di metri tra gli arbusti che non gli hanno dato via di scampo. Sempre dalle testimonianze, è emerso che i tre avrebbero visto Bare salire su un muretto e poi cadere giù.

Uno dei dubbi più inquietanti di questa tragica storia è se il ventenne, soccorso immediatamente, si sarebbe salvato. Lo chiarirà l’autopsia in programma questa mattina alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: la procura ha nominato il medico legale Luca Tajana di Pavia. L’esame a questo punto diventa davvero uno snodo importante perché, se dovesse emergere che Bare non è morto subito, per i tre indagati le cose si complicherebbero. Sentiti come persone informate sui fatti, i tre hanno sempre sostenuto di aver rincorso il giovane ma di essere subito tornati indietro. Versione smentita dalle testimonianze. Alla luce di quanto emerso, gli indagati decideranno nei prossimi giorni se chiarire la loro posizione davanti al pm Fabio Pelosi o attendere l’evolversi delle indagini.

La posizione più delicata rimane quella di C.B, che ribadisce però di aver cercato il 20enne perché aveva dato una testata a un ragazzo che serviva ai tavoli della festa “Power Ubiale Sound”. L’ha raggiunto, lo ha strattonato, gli è sfuggito e l’ha rincorso ma fino a un certo punto. Il 54enne resta sulla propria posizione, si dice "amareggiato", ha due testimoni della sua versione.

Nel frattempo gli amici di Bare hanno raccolto oltre 7mila euro che serviranno per i funerali in Senegal e ora si pensa anche a una lapide in memoria. La gara di solidarietà ha commosso il papà, Sidy Thiam: "Non ho le parole, mi venivano le lacrime. Da quando sono qui non ho mai subito una discriminazione, ad Almè c’è gente brava e accogliente.Gli amici di mio figlio sono come figli miei, quando li vedo, vedo Bare".