Bergamo, coppia di truffatori messa in fuga dal cane

ll cocker azzanna al polpaccio l’uomo che cercava di raggirare l’anziana padrona insieme a una complice

Un’iniziativa dei carabinieri contro i raggiri alle persone indifese

Un’iniziativa dei carabinieri contro i raggiri alle persone indifese

Bergamo, 23 ottobre 2019 - Spacciandosi per appartenenti a una onlus benefica, hanno cercato di truffare un’anziana di 81 anni, vedova, che vive sola in un appartamento nel quartiere cittadino di Loreto. Ma non hanno fatto i conti con la verve della vittima e con il suo cane, un cocker di 6 anni e mezzo, che ha morso al polpaccio uno dei due truffatori, costretti a fuggire a gambe levate senza riuscire a mettere a segno il colpo.

È successo domenica pomeriggio, una manciata di minuti intorno alle 16. Un uomo e una donna, vestiti distintamente e che parlavano perfettamente la lingua italiana, hanno suonato all’appartamento della vittima che, ignara, ha aperto la porta. «Apparteniamo a un ente benefico e vogliamo chiederle un contributo economico per le nostre iniziative», hanno detto i due complici alla pensionata, che li ha fatti entrare. Nel giro di pochi istanti, l’81enne, la mente ancora lucida, ha capito di essere di fronte a due truffatori: mentre l’uomo, nel soggiorno dell’abitazione, le illustrava l’attività della onlus, la donna ha cercato di allontanarsi e di raggiungere le altre stanze della casa, a caccia di denaro e gioielli.

La pensionata , per nulla intimorita dalla presenza in casa sua dei due malviventi, l’ha richiamata indietro e ha invitato entrambi a sloggiare. Davanti alle insistenze dei due, ha perso la pazienza e ha aizzato loro contro il suo cane, che fino a quel momento era stato tranquillamente sdraiato sul tappeto del salotto. L’animale, ringhiando e abbaiando, ha azzannato al polpaccio la gamba dell’uomo. Vista la mal parata, i due complici hanno aperto la porta dell’appartamento e sono fuggiti precipitosamente giù per le scale, facendo perdere le proprie tracce. L’anziana ha preferito non chiamare le forze dell’ordine e sporgere denuncia. “Non ho avuto paura – ha detto alla vicina – e poi il mio cane, Tobia, al mio ordine è stato prontissimo a lanciarsi contro gli intrusi».