Truffa da 50 milioni alla Cartiera del Chiese: due condanne a quattro anni

Condannata l'azienda di trasporti Bertani: applicava tariffe triplicate all'insaputa dei clienti. La replica: "Estranei ai fatti, ricorreremo in appello"

I mezzi dell'azienda di trasporto Bertani

I mezzi dell'azienda di trasporto Bertani

Una maxi-truffa reiterata per più di dieci anni, con un danno complessivo ed un profitto illecito quantificabile in quasi 50 milioni ai danni della società Cartiera del Chiese. Per questo il Tribunale di Brescia ha condannato a quattro anni Sergio Bertani, rappresentante legale della società Bertani Trasporti di Castiglione delle Stiviere, e Ivana Moratti, ex dipendente della Cartiera del Chiese.

Secondo quanto accertato nel corso del processo, i due imputati hanno architettato un colossale raggiro facendo credere ai propri clienti di applicare, per i trasporti realizzati, tariffe che poi venivano triplicate nelle fatture definitive, all’insaputa dei clienti stessi. Gli imputati sono stati condannati al risarcimento del danno nei confronti della società Cartiera del Chiese, parte civile al processo, rimettendo la liquidazione a un giudizio separato e assegnando una provvisionale, immediatamente esecutiva, di tre milioni e 400mila euro.

L'azienda Bertani Trasporti Spa, che ricorrerà in appello contro la condanna del Tribunale di Brescia, ha ribattutto dichiarando "completa estraneità agli addebiti emersi dal primo grado di giudizio". "Già per tre volte - ha scritto l'azienda in un comunicato - Cartiera del Chiese ha in vario modo speso le prove del presunto illecito commesso in suo danno avanti il Tribunale di Mantova, che ha sempre respinto le relative azioni. In particolare, nell’ultimo giudizio civile e nel procedimento penale Cartiera del Chiese ha riversato le medesime prove, che il Tribunale di Mantova ha ritenuto del tutto irrilevanti, mentre il Tribunale di Brescia le ha oggi valutate in modo opposto".