Trovato morto dopo il bivacco sulla Presolana

La comunità di Valtova in lacrime per la scomparsa di Giovanni Battista Merelli

Voleva raggiungere la cima della Presolana. E per questo motivo Giovanni Battista Merelli, 67 anni, di Vertova, aveva deciso di pernottare in quota nelle notte tra giovedì e venerdì. L’escursionista si trovava alla parete nord-ovest della Presolana. Ma in vetta non è mai arrivato: il corpo senza vita è stato intercettato ieri mattina, quando sono riprese le ricerche. La salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Bratto a disposizione del magistrato di turno. Restano da chiarire le cause del decesso. All’origine potrebbe esserci stato un malore mentre l’escursionista stava effettuando la risalita. È stata una delle figlie a dare l’allarme che ha attivato i soccorsi nella serata di venerdì preoccupata dal mancato rientro a casa del padre.

Considerato il percorso che voleva effettuare, il 67enne doveva essere già di ritorno. Per le ricerche venerdì sera era intervenuto anche l’elicottero di Areu da Brescia, abilitato per il volo notturno. In breve è stata organizzata una squadra di tecnici della VI Delegazione Orobica che ha perlustrato i sentieri. I soccorritori si sono concentrati in particolare nella zona che dalla Grotta dei Pagani va fino alla cima. Le prime tracce dello scivolamento nella zona della vetta, poi la tragica scoperta: il ritrovamento dell’escursionista morto. Sul suo profilo Facebook ci sono le fotografie che ha scattato alla Presolana innevata e al bivacco in cui ha dormito la notte prima di morire. Giovanni Battista Merelli, "Giamba" per gli amici e i conoscenti, con Gabriella Castelli, aveva ideato e realizzato l’Alta Via delle Grazie, il cammino ispirato da Santiago di Compostela che attraversa 18 santuari mariani. Era da anni un volontario attivo per la parrocchia e l’oratorio, ex presidente del Csi Vertova. "Era un mio grande amico — dice Orlando Gualdi, sindaco di Vertova —, una persona meravigliosa, di quelle fondamentali in un paese piccolo come il nostro. Soprattutto amava la montagna, quando ci vedevamo mi raccontava sempre delle sue avventure". Il funerale si svolgerà martedì a Vertova.

Francesco Donadoni