Bergamo, la protesta in tribunale: "Organico al collasso"

Al palazzo di giustizia arriva il presidente Castelli e i dipendenti chiedono altre assunzioni

I lavoratori del tribunale di Bergamo

I lavoratori del tribunale di Bergamo

Bergamo, 16 ottobre 2019 - L’occasione era la visita al tribunale di via Borfuro del presidente della Corte d’Appello di Brescia Claudio Castelli. Visita che prevedeva anche un incontro con il presidente del tribunale Cesare de Sapia. Il personale amministrativo ha avuto un confronto con Castelli per parlare sulle carenze di organico, ormai al collasso, come hanno scritto su un cartello esposto all’esterno del tribunale, durante il presidio.

I numeri sono impietosi: -42% del personale, una scopertura destinata a peggiorare nei prossimi mesi. E ancora: – 66 % dei funzionari giudiziari, cifre che danno l’idea di una coperta troppo corta. Nel frattempo le udienze sono aumentate a dismisura, sono aumentati anche i carichi di lavoro, soprattutto per il personale all’ufficio gip-gup, fondamentale per il fronte penale, che entro la fine dell’anno rischia di contare solo cinque giudici. Cancellerie che sono sguarnite per gli adempimenti e per il ricevimento del pubblico, mancata esecuzione delle condanne per assenza di figure professionali preposte.

Problemi che messi assieme hanno fatto scattare la protesta. «Al presidente Castelli – ha sottolineato Francesca Mezzanotte, in rappresentanza della Rsu – abbiamo fatto presente il lungo elenco di problemi che attanaglia il tribunale. Noi chiediamo un aumento delle piante organiche, adeguate agli attuali carichi di lavoro, e che le udienze terminino alle 14, assunzioni e in generale migliori condizioni di lavoro. Dal canto suo il presidente ci ha promesso che farà presente la nostra situazione a Roma, al ministero, e comunque noi non ci fermiamo qui. Andremo dal prefetto e non escludiamo un coinvolgimento dei parlamentari bergamaschi. Inoltre Castelli ha detto che parlerà con il vice sindaco per recuperare personale dai quota 100 o dagli enti locali».