Treviolo, polo scolastico Papa Giovanni: "Si parte a breve con la bonifica"

Il materiale nel sottosuolo sta bloccando dal 2012 l’iter del progetto di ampliamento

Pasquale Gandolfi, sindaco di Treviolo

Pasquale Gandolfi, sindaco di Treviolo

Treviolo (Bergamo) -  Grazie a un progetto rivisto e aggiornato in questi mesi, vede la luce in fondo al tunnel il polo scolastico di viale Papa Giovanni XXIII, che entro quest’estate sarà bonificato dando di fatto il via all’iter che, nei prossimi mesi, porterà al completamento della tanto attesa struttura, bloccata dal 2012 per via di alcune problematiche di carattere burocratico e da vicende giudiziarie legate alla presenza nel suolo di materiale speciale ritenuto pericoloso e pertanto da rimuovere. Il prossimo decisivo passo per l’ultimazione dell’edificio sarà l’assegnazione dei lavori per il risanamento dell’area. "Finalmente ci siamo – commenta il sindaco di Treviolo, Pasquale Gandolfi – I lavori, una volta partiti, dovrebbero durare circa quattro mesi e una volta terminati potremo procedere con il bandire il progetto per il proseguimento dei lavori sul polo scolastico. Un progetto che nel frattempo rivedremo, aggiornandolo per quanto riguarda costi, normative e dimensioni".

L’Amministrazione ha di recente raccolto 41 manifestazioni di interesse da parte di aziende specializzate, a cui è seguito l’invito a dieci di queste per la partecipazione al bando per l’assegnazione definitiva dei lavori. Il problema relativo al nuovo polo scolastico ha radici lontane. Nel 2012 all’impresa Locatelli di Grumello, che doveva realizzare l’opera, era stato contestato lo scarico, sul suolo del cantiere, di materiali speciali ritenuti pericolosi. Era così partita una lunga indagine che aveva portato la Procura della Repubblica a disporre il sequestro cautelativo del cantiere e dell’area e, di rimando, lo stop dell’iter per la realizzazione della struttura.

Questo almeno fino a completa bonifica dell’area. Dopo un’apposita gara d’appalto, la Ced srl, l’operatore con cui il Comune di Treviolo aveva stipulato una convenzione urbanistica per la realizzazione dell’unità scolastica, aveva affidato l’incarico di risanare l’area a un’azienda specializzata, che però nel frattempo era finita in amministrazione giudiziaria e non aveva potuto portare a termine l’incarico. Per arrivare al raggiungimento di questo importante traguardo, hanno lavorato tutte le forze politiche di Treviolo, sia di maggioranza che di opposizione.Questo anche attraverso un’apposita commissione nata proprio per seguire da vicini l’evolversi della situazione.