Treviglio, in arrivo l’aumento dell’Imu

Aliquota ritoccata all'8,6 per mille per mantenere i servizi

La Giunta di Treviglio: il Bilancio ora andrà in Consiglio

La Giunta di Treviglio: il Bilancio ora andrà in Consiglio

Treviglio 8Bergamo), 21 febbraio 2019 - Presentato  il bilancio di previsione 2019-2021 del Comune di Treviglio che sarà portato in consiglio per l’approvazione il 12 e il 13 marzo. "È un bilancio triennale – ha ricordato il sindaco Juri Imeri – che presenta tagli alle spese ma non ai servizi, proseguendo la lotta agli sprechi".La novità sostanziale, ha sottolineato ancora, consiste nel fatto "che si è reso necessario provvedere all’aumento della aliquota ordinaria dell’Imu, che dall’8 per mille torna all’8,6 per mille, cioè al valore del 2013, garantendo un maggior gettito di quasi 400 mila euro". A questo proposito si è appreso in modo informale che il possibile aumento Imu per il cittadino potrebbe stimarsi in circa 60 euro. "La costruzione del bilancio si è sviluppata secondo un principio cardine – ha ricordato l’assessore Sabrina Vailati – rivolta al mantenimento del servizi ai livelli degli esercizi precedenti". Si sono concretizzati ulteriori risparmi di spesa, con un’analisi puntuale e minuziosa "ma non si possono fare miracoli".

Alcune spese sono non modificabili, ad esempio i 750mila euro per l’assistenza disabili (più 70 mila rispetto al bilancio 2015), mentre altre sono previste in base alle norme e quindi non riducibili. Il Fcde (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) è considerato il maggior aumento di spesa, definibile come taglio indiretto. Si configura come un risparmio forzoso, previsto per impedire di spendere risorse per le quali non è certo l’incasso: esso incide per 1.590.000 euro. "Tuttavia l’amministrazione si è adoperata per mitigare l’impatto di questo Fondo".

Ridotti i trasferimenti statali (1.875.000 euro). L’amministrazione è riuscita a mantenere invariata l’addizionale comunale Irpef. L’aumento Imu, per le imprese e i professionisti, potrà essere mitigato dall’aumento della detraibilità di tale spesa che sale dal 20% al 40%. Per la Tari nuove tariffe in conformità ai costi contenuti nel piano finanziario 2019, con differenze di centesimi di euro. Sul fonte investimenti, oltre 10 milioni di euro, tra cui spiccano gli interventi sul Palafacchetti, al cimitero e sulle scuole. Il tutto attuando una progressiva riduzione dell’indebitamento, che a fine triennio scenderà sotto i 29 milioni rispetto agli attuali 36.