Trescore Balneario, Santa Lucia fa la salutista: niente dolci per i bambini

La scuola elementare mette a dieta i piccoli il 13 dicembre. Genitori in rivolta: "Negata la tradizione". Ma c’è chi difende la scelta

Ai bambini frutta da mangiare

Ai bambini frutta da mangiare

Bergamo, 21 novembre 2019 - Sarà una Santa Lucia anomala quella che il 13 dicembre attende i bambini dell’Istituto Comprensivo di Trescore Balneario (Bergamo). I vertici della scuola, a sorpresa, hanno infatti deciso che nella tradizionale festa, quasi più importante del Natale per chi vive nella Bergamasca, non ci saranno dolciumi e caramelle, come vuole la tradizione della “notte più lunga che ci sia”. Solo libri e giocattoli da condividere con i compagni. Obiettivo dell’iniziativa, che ha già scatenato feroci polemiche sui social, quello di insegnare ai ragazzini l’importanza di una corretta alimentazione.

Su Facebook è già scoppiata una vera rivolta, che ha spaccato in due le famiglie, fra favorevoli e contrari alla nuova regola. «Penso a mio figlio, ormai in quinta elementare, a cui viene negata dalla scuola la magia di ricevere in dono caramelle e dolci tipici della tradizione bergamasca di Santa Lucia in nome dell’educazione alimentare – attacca una mamma –. Si fanno forse i compleanni senza torte? Mi dispiace, ma il 13 dicembre si otterrà solo dispiacere». «Che tristezza», commenta un’altra mamma delusa, mentre un altro rincara: «I bambini devono fare i bambini, avranno tutta la vita per affrontare certe riflessioni. Non si può rovinare loro una festa tanto attesa». Ma fra i commenti negativi, c’è anche qualcuno che l’ha presa con filosofia e difende la scuola. «A me sembra che i bambini troveranno libri e giochi da condividere in classe – è il post di una mamma –. Personalmente non ci trovo nulla di male o di deludente». «Non è una cosa così drammatica se in cambio delle caramelle ci saranno libri e colori – fa eco un’altra mamma –. Il problema è così piccolo che fa sorridere, la scuola non può educare a consumare cibi spazzatura. Bene il libro e altro».

Le critiche non scalfiscono le certezze della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Trescore Balneario, Raffaella Chiodini. «La scuola – replica a chi ha bocciato l’iniziativa – ha il compito di dare linee didattiche-educative. Abbiamo organizzato questa iniziativa del giorno di Santa Lucia a sostegno del nostro progetto “Merenda Sana”, quindi per coerenza didattica, visto che da anni siamo impegnati ad insegnare ai nostri alunni cos’è una giusta educazione alimentare.  Abbiamo pertanto chiesto ai genitori dei bambini di portare il 13 dicembre non caramelle e dolci, ma giochi da tavolo e libri per potenziare la biblioteca di classe. Abbiamo anche chiesto a una mamma di scrivere e lasciare nelle aule un biglietto in cui Santa Lucia spiega perché ha scelto di portare giochi e libri invece che dolciumi».