Treni fermi, strade intasate Traffico in tilt in Valcamonica

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I collegamenti tra Edolo e Brescia da sempre sono complicati, specie per l’aumento del traffico, che ha reso le strade inadeguate, e il cambiamento climatico, con frane e allagamenti che influiscono sulla ferrovia e sulle strade, Statali e Provinciali.

In questi giorni le difficoltà sono tante, poiché a treni fermi aumentano i veicoli per strada, oltre agli autobus, che devono impegnare strade non sempre comodamente percorribili, specie nelle zone dell’alta Valcamonica e in Franciacorta, nei tratti tra Berzo Demo e Edolo, dove la Statale segue il vecchio tracciato, e tra Iseo e Borgonato.

In un solo anno sono stati istituiti ben quattro servizi di bus navetta. Il primo l’1 dicembre 2021, quando un trano è deragliato nella galleria di Cedegolo, causando il ferimento lieve di sette persone. A salvare i presenti, come per Iseo, fu la prontezza del macchinista e del capotreno, nonché il trovarsi nel tunnel, che ha impedito al convoglio di ribaltarsi. I treni sono tornati a circolare normalmente tra Cedegolo e Edolo solo a giugno del 2022.

Passate poco più di quattro settimane, è toccata alla tratta tra Breno e Edolo, poiché l’alluvione di fine luglio, che ha parzialmente distrutto Niardo, si è riversata anche sulla strada ferrata, che dovrebbe essere ripristinata entro aprile 2023.

Se lunedì era stata riattivata la tratta Sale Marasino-Pisogne, chiusa per lavori, i sequestri preventivi disposti dalla magistratura sono tornati a interdire quel pezzo di ferrovia estendendo la chiusura fino a Borgonato: una trentina di chilometri di linea, per appurare che non vi siano pericoli per i treni in transito, gli utenti e i lavoratori.

Una lunga sospensione della circolazione ferroviaria sul lago d’Iseo, da Sale Marasino a Pisogne, si è verificata nel 2019 in occasione dell’incendio della Feltri Marone, che si affaccia sulla strada ferrata. La situazione potrebbe complicarsi in occasione dell’arrivo dei turisti per Natale.

Mi.Pr.