L'incidente a Treviglio
Treviglio (Bergamo), 6 ottobre 2020 - Il terribile impatto poco dopo le 13 in via Bergamo a Treviglio. Uno scontro violentissimo fra due auto. In una, la Fiat Punto grigia, viaggiavano la madre, Mihaela, 30 anni, e accanto il figlio Gerfi Mihai di 10 (avrebbe compiuto 11 anni tra poche settimane, il 26 ottobre), di origini romene e residenti a Gerenzago, in provincia di Pavia. Dove vive anche il papà, Claudiu, di 34 anni. Drammatico il bilancio: il ragazzino è morto sul colpo, mentre la madre è ricoverata in ospedale. Ferita, ma non è grave, anche la donna, una 49enne della zona, che era al volante dell’altra vettura, una Bmw X2 di colore bianco. Ha riportato la frattura di un polso e si trova all’ospedale di Treviglio
Il dramma si è consumato in pochi istanti, davanti alla ditta di formaggi “Mauri”. La dinamica è al vaglio della polizia stradale di Treviglio. Secondo una prima ricostruzione pare che la Punto con madre e figlio stesse viaggiando lungo la ex statale 42 in direzione Arcene-Bergamo. A un certo punto sembra che la giovane mamma, per cause ancora al vaglio degli investigatori, abbia perso il controllo del veicolo. La Fiat Punto ha sbandato finendo nella corsia opposta. In quel momento stava sopraggiungendo la Bmw X2 condotta dalla 49enne, residente in zona e diretta a Treviglio. Quest’ultima con una manovra disperata ha cercato di sterzare, ma non ha potuto evitare l’impatto. La Bmw ha incocciato la Punto proprio dalla parte del passeggero, dove era seduto il bambino, rimasto incastrato tra le lamiere. I vigili del fuoco del distaccamento di Treviglio hanno liberato il piccolo dalla macchina e il personale del 118 ha provato a rianimarlo: purtroppo non c’è stato nulla da fare
Scattato l’allarme , sul posto sono subito intervenute due ambulanze della Croce Rossa di Treviglio e di Capriate San Gervasio. La mamma del ragazzino è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per essere sottoposta ad accertamenti. Con il trascorrere delle ore le sue condizioni sono migliorate. Il padre di Gerfi, avvisato telefonicamente della tragedia, più tardi ha raggiunto Treviglio per procedere al riconoscimento della salma del figlio, composta nella camera mortuaria del cimitero. È a disposizione del pm di turno, Fabrizio Gaverini, e non si esclude che possa disporre l’autopsia.