"Licenziato due volte". Sciopero alla Fbm Hudson di Terno d'Isola

Braccia incrociate e presidio per il dlegato sindacale Fiom-Cisl

L’astensione sindacale sarà unitaria

L’astensione sindacale sarà unitaria

Terno d'Isola (Bergamo), 15 maggio 2019 - «Non sembra vicina la soluzione della paradossale vicenda dell’operaio saldatore della Fbm Hudson Italia alle dipendenze dell’azienda metalmeccanica dal 1992 e da anni delegato sindacale Fiom-Cisl. Licenziato nel 2018, a marzo era stato reintegrato dal Tribunale di Bergamo, ma il 15 aprile è stato licenziato per la seconda volta». Così il sindacato ricostruisce la vicenda e annuncia che oggi nello stabilimento di Terno si terrà uno sciopero di un’ora per ciascun turno, con un presidio di due ore davanti ai cancelli via Valtrighe.

L'astensione dal lavoro sarà unitaria, dunque anche la Fim-Cisl e la Uilm-Uil sosterranno il delegato Fiom. «L’8 aprile – così Fiom – avrebbe dovuto essere il giorno tanto atteso della ripresa del lavoro. Invece il delegato si è visto convocare dall’azienda. Gli è stata consegnata una lettera di contestazione per fatti che risalgono a oltre un anno fa, quando ha avuto inizio questa vicenda. Dopo che il primo licenziamento è stato impugnato dai legali della Fiom-Cgil, il 25 marzo il Tribunale di Bergamo si era pronunciato sulla causa, annullando il licenziamento e ordinando alla Fbm Hudson Italia di reintegrare il ricorrente nel suo posto di lavoro. L’azienda è stata anche condannata al risarcimento del danno nella misura corrispondente alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento a quello dell’effettiva reintegra». «Tutto è iniziato con una saldatura realizzata non a regola d’arte, pagata per due volte con il posto di lavoro, dopo 26 anni in azienda. Fbm Hudson non rispetta le sentenze, oltre a non rispettare i propri lavoratori e il sindacato. Per questo oggi si sciopera».