Tabaccaio accoltellato alla gola nel suo negozio

Antegnate, mistero sul motivo del gesto. Aggressore in fuga su una bicicletta. Il ferito, 69 anni, non è in pericolo di vita

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di Francesco Donadoni

L’aggressore lo ha preso alle spalle e con un coltello gli procurato un taglio alla gola. Sono stati attimi di paura per il titolare della storica tabaccheria Bianchi a Antegnate nella Bassa. L’uomo, 69 anni, ora si trova ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le sue condizioni non paiono gravi. Intanto è caccia all’autore. Quello che poteva sembrare un normale cliente che ieri alle 17 è entrato nel negozio in via Manara 20,e ha chiesto una bottiglietta d’acqua. Era un ragazzo di colore, con la mascherina anti Covid e un cappuccio in testa, però. Il peggio è successo in pochi istanti al proprietario, A.B., di 69 anni, in quel momento solo presente nel negozio. Secondo una prima ricostruzione alla richiesta di una bottiglietta di acqua si sarebbe diretto verso il frigorifero per prenderla. E non appena si è voltato, il ragazzo gli ha sferrato una coltellata alla gola, prendendolo dalle spalle. Il commerciante ha reagito all’aggressione e nel tentativo di difendersi con una mano è rimasto ferito.

L’aggressore è fuggito in bicicletta in direzione di Covo, una testimone lo avrebbe notato. Il 69enne è stato soccorso e portato in ospedale in elicottero, in codice giallo (non grave) all’ospedale Papa Giovanni XXIII. I carabinieri della Compagnia di Treviglio in queste ore stanno cercando l’aggressore. Resta un mistero al momento il motivo del suo gesto. Una ricostruzione ancora tutta da approfondire. I militari hanno acquisito i filmati delle telecamere della videosorveglianza comunale alla ricerca dei movimenti del giovane. "Abbiamo tre telecamere in via Manara e altre in altre zone del comune — conferma che ci sono, il sindaco Maria Angela Riva —. Questo è il negozio di alimentari storico del paese. Quello che so anche io è perché me l’ha riferito la figlia del titolare. Ero a Romano per una riunione dell’Ambito e un mio assessore mi ha chiamato per dirmi che cosa era successo. Sono subito tornata".