Sul fronte della musica L’ambasciatore ucraino mette a tacere Matsuev

"Cancellate dagli eventi di Capitale della Cultura i due concerti del pianista pro-Putin". I sindaci Gori e Del Bono accolgono la richiesta: "Il suo è un profilo pienamente politico"

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I riflessi della guerra in Ucraina irrompono anche a Bergamo e Brescia Capitale della cultura, dove dal 22 aprile partirà il Festival Pianistico Internazionale. Proprio sul prestigioso appuntamento è arrivata, come una tegola, la lettera di Yarolsav Melynk, dal 2021 ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina nella Repubblica Italiana che, facendosi portavoce del Governo ucraino, ha chiesto di cancellare i concerti del pianista russo Denis Matsuev al Teatro Grande di Brescia per il 24 maggio e al Donizetti per il 27. Già enfant-prodige del pianismo russo, membro del Consiglio per la cultura russa Matsuev, 47 anni, da quasi un anno non si esibisce più in Occidente perché in passato ha appoggiato il presidente russo Vladimir Putin e la sua politica.

Nel 2014 firmò, con altre 511 personalità della cultura, una lettera a favore dell’annessione della Crimea, scelta rivendicata anche un anno fa. Dopo un’attenta riflessione, i due sindaci hanno risposto all’ambasciatore che "pur ritenendo che la cultura, in quanto portatrice di valori di umanità e bellezza, dovrebbe godere di una libertà di espressione non condizionata dai conflitti che investono la sfera della politica", il caso di Matsuev è diverso, perché il reiterato sostegno a Putin senza la presa di distanze dall’invasione dell’Ucraina, "definiscono un profilo non più solo artistico, ma pienamente politico del pianista russo".

Da qui la scelta di chiedere a presidenza e direzione artistica del Festival di sospendere i concerti di Matsuev. Teatri e festival di tutto il mondo, del resto, dalla Carnagie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dal Festival di Lucerna alla Municipal House di Praga, lo hanno già fatto. E infatti gli organizzatori hanno accolto in poche ore la richiesta dei sindaci.

Federica Pacella

Michele Andreucci