Incidente sul lavoro: uomo di 53 anni muore travolto da un camion in retromarcia

Dramma nel cortile di una ditta di Spirano. Ancora una tragedia dopo quelle costate la vita a Maurizio Gritti e Marco Oldrati

Sergio Persico

Sergio Persico

Spirano (Bergamo) - Ennesima morte sul lavoro, in provincia di Bergamo, dopo le tragedie del 6 e dell'8 maggio, costate la vita a Maurizio Gritti e Marco Oldrati. E ‘ successo oggi intorno a mezzogiorno in un’azienda di Spirano. A perdere la vita un uomo di 53 anni, Sergio Persico, di Orio al Serio. L’incidente è avvenuto alla "De Berg" di via Campo Romano 79 a Spirano, un’azienda che produce pannelli di polistirolo per l’edilizia. Secondo le prime informazioni l’uomo, un mulettista, sarebbe stato investito da un mezzo pesante che si stava spostando in retromarcia all’interno della ditta. Il tir è di una ditta esterna. Sotto choc il conducente del camion.

L’allarme è stato immediato. Dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è partito l’elisoccorso del 118, ma quando ha raggiunto Spirano per il 53enne non c’era più nulla da fare. Sul posto per gli accertamenti, Polizia locale, carabinieri della Compagnia di Treviglio e tecnici dell’Ats. Anche il sindaco di Spirano, Yuri Grasselli ha voluto verificare di persona l’accaduto. Sul posto, dopo l’immediata chiamata al 112, è giunta un’ambulanza della Croce rossa di Urgnano in codice rosso. La salma è stata composta nella camera mortuaria a disposizione del magistrato di turno.

Si tratta della terza vittima in una decina di giorni. Il 6 maggio a perdere la vita è era stato Maurizio Gritti, 46 anni, di Calcinate, titolare di una impresa edile che si stava occupando del cantiere in largo Canova, a Pagazzano, dove sono in costruzione una serie di villette. Il 46enne stava lavorando insieme ai suoi dipendenti all’interno del cantiere di Largo Canova quando, per motivi ancora da accertare, è rimasto schiacciato da una lastra di cemento armato che stava posizionando. E un altro lavoratore bergamasco di San Paolo d’Argon, aveva perso la vita in un cantiere di Tradate (Varese) l’8 maggio. Si chiamava Marco Oldrati e aveva 52 anni. L’incidente è avvenuto alle 8 di sabato in via della Fornace Cortellezzi, nelle vicinanze di un centro commerciale dove sono in corso alcune opere di ammodernamento di un capannone.

Oldrati era alle prese con alcuni lavori di carotaggio sui muri quando è avvenuto l’infortunio. Dalla prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Saronno è caduto da un trabattello metallico da un’altezza di circa quattro metri, picchiando violentemente il capo. Nessuno dei colleghi ha assistito alla scena: si sono accorti solo in un secondo momento, quando hanno notato il corpo esanime a terra e chiamato i soccorsi arrivati anche con un elicottero partito dall’ospedale Sant’Anna di Como, ma all’arrivo dei rianimatori l’uomo era già in arresto cardiaco con un importante trauma cranico. Nelle vicinanze era stato trovato dai carabinieri e dai funzionari di Ats il casco protettivo, e non è escluso che l’operaio lo indossasse al momento della caduta.