Sos siccità, l’appello alla politica

Il presidente del Consorzio di bonifica Gatti: "Un soccorso può arrivare dalla deroga al deflusso minimo"

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di Michele Andreucci

Mai in 70 anni di storia il Consorzio di bonifica della Media pianura Bergamasca era stato costretto a effettuare un razionamento sulla distribuzione dell’acqua così drastico. Ma la perdurante siccità e la drammatica scarsità idrica per l’utilizzo irriguo ha spinto l’ente a correre ai ripari. Da ieri, per far fronte alle portate ormai al lumicino del Serio, il fiume più malato tra quelli del comprensorio del Consorzio, sono state azzerate le portate di una roggia su due tra quelle derivate ad Albino dal fiume, per rendere accettabile il volume d’acqua distribuito ai campi. Ieri si è iniziato con le rogge Serio e Borgogna che sono state "salvate" grazie all’acqua sottesa alla Roggia Morlana.

In seguito, terminato questo turno di irrigazione, della durata di 8 giorni, toccherà alla roggia Serio il "sacrificio" per lasciare competenza alle rogge Borgogna e Morlana. Da ultimo sarà il turno della Borgogna di calare le portate a favore delle altre due rogge. Dal Consorzio fanno sapere che tutti i prelievi da falda integrativi verranno attivati da subito, in anticipo mediamente di circa due mesi rispetto all’ordinario: così si andrà avanti fino a quando le portate del fiume non saliranno per rendere possibile almeno l’irrigazione al 50% di tutte e tre le rogge. "Un soccorso straordinario - spiega il presidente del Consorzio Franco Gatti - potrebbe arrivare esclusivamente dalla deroga al deflusso minimo vitale, che solo la Regione Lombardia con un proprio provvedimento eccezionale d’urgenza potrebbe rendere possibile. A questo proposito oggi è già fissato un incontro al Pirellone in cui il Consorzio di Bergamo avanzerà richiesta in tal senso". Un tavolo tecnico concesso dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, che in merito al razionamento idrico commenta: "Penso sia una scelta necessaria, di oculata gestione, nel momento in cui l’acqua scarseggia e non ci sono a breve prospettive di nuove disponibilità. Non hanno alternative, a meno che cambi a breve il quadro climatico e allo stesso tempo si provveda alla deroga al deflusso minimo vitale, aumentando i volumi per quanto sia possibile". "Stiamo vivendo - sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio - una situazione molto grave per quanto concerne l’approvvigionamento idrico. Il razionamento è lo strumento che il Consorzio mette in campo allo stato attuale per procurare alcune portate d’acqua. Facciamo appello alla politica perché si attivi subito per la concessione della deroga al deflusso minimo vitale sulle derivazioni irrigue, dando acqua in più".