BISUSCHIO (Varese)
"Karim, rimani!", era l’invito di don Adriano Bertocchi, parroco a Bisuschio alla parrocchia di San Giorgio Martire, al ragazzino, di religione musulmana, che aveva sempre frequentato l’oratorio dove aveva tanti amici. Parole rivolte con il sorriso dal sacerdote nel momento in cui i compagni della squadra di calcio, la Virtus, si mettevano in cerchio per la preghiera cristiana. Karim guardava sorridendo don Adriano e rimaneva nel cerchio. "Se penso a lui che ho incontrato per anni in oratorio – continua don Adriano – mi torna alla mente proprio questa immagine, i ragazzi rimanevano uniti in quel momento, il cerchio non si spezzava, la fede diversa non era un ostacolo, Karim lo capiva e non si allontanava. Lui e la sua famiglia, i genitori, i fratelli, sono perfettamente integrati nella nostra comunità, la vicinanza e l’affetto intorno a loro in questo doloroso momento confermano quanto siano ben voluti". Il quattordicenne aveva frequentato ancora l’oratorio estivo, ricorda ancora il parroco "era educato, rispettoso, vivace, ogni tanto andava moderato, come succede a tutti i ragazzi, altre volte lodato, la tragedia che sta vivendo la sua famiglia ci tocca tutti quanti". Tante le persone che dall’altro giorno stanno manifestando vicinanza e affetto ai familiari di Karim, parole e gesti di conforto che confermano il forte legame con l’intera comunità.
"Bisuschio è il nostro paese – dice Yannaouis Damir, il papà di Karim – i nostri figli sono nati qui e Karim sarà sepolto qui, non ha senso portarlo in Marocco, la sua casa è qui. E noi lo avremo sempre vicino". Restano invece gravi le condizioni degli altri due ragazzi coinvolti nell’incidente, il quattordicenne di Induno Olona,anche lui iscritto alla società Virtus e il tredicenne di Mendrisio.
Ros.For.