Guerra in Ucraina, il sindaco Gori a Bucha: "Ricostruiremo gli asili"

Il primo cittadino di Bergamo ha visitato la città devastata dalla prima fase del conflitto con la Russia e ha stretto un gemellaggio

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori a Bucha

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori a Bucha

Bergam, 21 giugno 2022  - Da Bergamo a Bucha. Il sindaco Giorgio Gori ha raggiunto oggi la città ucraina dove ha incontrato il primo cittadino Fedoruk, con il quale ha potuto visitare la città devastata dalla prima fase del conflitto con la Russia e stringere un gemellaggio tra le due città. La notizia è stata resa nota dal Comune di Bergamo il quale ricorda che Bucha contava 53mila abitanti prima della guerra, 73mila considerando i 13 piccoli villaggi nei dintorni della città, e 147 edifici sono stati rasi al suolo in un mese di occupazione, periodo nel quale in città sono rimaste solo 3500 persone. Sono stai 456 i cittadini uccisi dai soldati russi, ma molti risultano dispersi: tanti ucraini sono stati infatti deportati, attraverso la Bielorussia, in Russia, afferma il Comune di Bergamo.

Gori ha visitato "l'asilo arcobaleno", che ha dato rifugio per oltre due settimane a oltre 50 bambini e 200 adulti durante gli attacchi alla città. Il sindaco di Bergamo, accompagnato da Maurizio Carrara, presidente onorario di Cesvi, e dal sindaco Fedoruk, ha anche visitato la chiesa di Sant'Andrea Apostolo: tra la chiesa e il giardino circostante sono state sepolte gran parte delle 460 vittime civili di Bucha e, solo lo scorso 11 marzo, nel terreno intorno alla chiesa sono stati inumati i corpi di 116 persone, tra i quali 30 donne e 2 bambini.

"Questa visita - ha spiegato Gori - ha il primo obiettivo di portare a Bucha la solidarietà e l'abbraccio di Bergamo e dei suoi cittadini, ma vogliamo anche capire cosa possiamo fare per aiutare concretamente Bucha nella sua ripartenza. Desideriamo impegnarci, insieme a CESVI, a sistemare i 14 asili della città, tre dei quali, tra cui anche l'asilo arcobaleno che ho visitato questa mattina, richiedono d'essere interamente ricostruiti".