Ai soccorritori, quando lo stavano medicando per le coltellate ricevute alla schiena, il 66enne avrebbe detto: "Quello non lo sopporto più". Riferendosi al fratello di 59 anni, con problemi psichiatrici, che poco prima lo aveva colpito con due fendenti. Per poi barricarsi in casa, dove lo hanno trovato i carabinieri. Una lite degenerata che avrebbe potuto trasformarsi in dramma. E’ successo a Semonte di Vertova, poco dopo le 12,30, in via Leone XIII. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Clusone, i due fratelli erano in strada. Tutti e due abitano nell’appartamento al terzo piano all’interno di una corte. Le ragioni del gesto non sono chiare, probabilmente scatenato da futili motivi. I due fratelli discutono, all’improvviso il 59enne ha estratto un coltello (che al momento non è stato ancora trovato) e ha colpito il fratello di 66 anni alla schiena.
Scattato l’allarme, sul posto sono arrivate un paio di ambulanze della Croce Blu di Gromo che hanno trasportato il ferito in codice rosso al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Non è in pericolo di vita. L’aggressore è scappato in casa, dove si è barricato nella sua stanza in stato confusionale: per aprire la porta sono intervenuti i vigili del fuoco. Il 59enne è stato a sua volta accompagnato all’ospedale di Alzano Lombardo. Proprio per i suoi problemi psichici (tutti in paese lo sapevano) non si è proceduto all’arresto. Per l’uomo è stato disposto il trattamento sanitario obbligatorio all’ospedale. F.D.