Tragedia di Azzano, la discoteca dove iniziò la lite ricorre al Tar contro chiusura

La Questura ha disposto lo stop per 90 giorni e chiesto revoca licenza. Il legale del titolari: "Obiettivo è trovare soluzione condivisa"

La discoteca chiusa per tre mesi

La discoteca chiusa per tre mesi

Orio al Serio (Bergamo), 10 agosto 2019 - I titolari della discoteca Setai di Orio al Serio ricorrono al Tar contro la decisione della questura di chiudere il locale per 90 giorni e chiedere al sindaco la revoca della licenza a seguito della lite (e di altre situazioni) sfociata poi, sabato notte nell'investimento mortale di Luca Carissimi e Matteo Ferrari, 21 e 18 anni, travolti dall'auto guidata da Matteo Scapin, 33 anni, ora accusato di duplice omicidio stradale.

«L'intenzione è trovare una soluzione condivisa con l'autorità amministrativa e le forze dell'ordine, come i titolari della società hanno sempre fatto in questi anni e come dimostrano gli atti che verranno depositati nei prossimi giorni», evidenzia l'avvocato Omar Massimo Hegazi, legale dei gestori del locale. Il ricorso d'urgenza al Tar contiene una richiesta di sospensiva, mentre in questura sarà inviata una memoria «per documentare le tutele poste in essere dall'imprenditore negli anni: abbiamo sempre collaborato con le forze dell'ordine, non intendiamo smettere di farlo ora», assicura l'avvocato Hegazi.

Replica il questore Maurizio Auriemma: «Il provvedimento non è un atto contro le discoteche: il problema è la misura di quanto avviene. E se nel corso degli anni il locale è stato teatro di eventi drammatici va ripensato bene il contesto. Anche per questo al sindaco è stata chiesta la revoca della licenza».