Torre Boldone, imprenditori "vicini" alla 'ndrangheta: sequestrati beni per 2 milioni

Operazione della Guardia di finanza

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Tiorre Boldone (Bergamo), 3 giugno 2020 -  Nove immobili a Torre Boldone e Roma, 14 lingotti d'oro del peso complessivo di circa 5 chili, 4 automezzi e disponibilità finanziarie. Hanno un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro i beni sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma a imprenditori contigui al clan di 'ndrangheta Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia).

Il provvedimento, emesso dal tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della procura, nasce dall'approfondimento del curriculum criminale e della posizione patrimoniale di Luigi Ferruccio Bevilacqua (morto a 70 anni nel 2018), arrestato dalle Fiamme Gialle nel 2015, nell'ambito dell'operazione "Hydra", per i reati di usura, intestazione fittizia di beni ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria.