Estate, a Selvino torna la tassa di soggiorno

L’imposta sarà prevista per hotel, case vacanza e b&b ma non per gli affitti della durata di pochi giorni

Selvino, nella Bergamasca

Selvino, nella Bergamasca

Selvino (Bergamo) -  Anche il Comune di Selvino, uno dei maggiori centri di villeggiatura invernale ed estivo della Bergamasca, deve fare i conti con il rincaro delle bollette che impedirà di investire maggiori fondi sul turismo. Per questo l’estate sarà caratterizzata da uno novità per i turisti: dopo parecchi anni di stop, verrà ripristinata la tassa di soggiorno, sospesa dal Governo con un decreto durante l’emergenza sanitaria. L’imposta sarà prevista per gli hotel, le case vacanza e i b&b, non per le locazioni brevi come gli affitti.

Sarà differenziata in base alla categoria delle strutture: 2,5 euro al giorno per i quattro stelle, 2 euro per i tre stelle, 1,5 per i due stelle e un euro per una stella; sarà applicata per i primi 7 giorni di villeggiatura, quindi per soggiorni brevi. Da bilancio di previsione, dovrebbe portare nelle casse comunali 25mila euro entro la fine dell’estate, soldi che saranno reinvestiti nel turismo. "Solo a gennaio - spiega l’assessore al Turismo Mario Vitali - abbiamo avuto un aumento, per l’illuminazione pubblica, di 11mila euro. L’amministrazione sarà vicina al Comitato Turistico, con il quale ha confermato la convenzione e naturalmente le entrate della tassa di soggiorno saranno reinvestite nel turismo. Fra gli albergatori i pareri sono discorsi. "Far contribuire il visitatore al finanziamento dell’attività turistica è fondamentalmente giusto, ma il momento è assolutamente sbagliato visto che usciamo da tre anni di difficoltà: avrei aspettato il prossimo anno", commenta il titolare di una struttura. "Sono favorevole all’introduzione della tassa di soggiorno - commenta un altro albergatore -, ma non cambierà di molto la situazione. I problemi veri sono altri, come l’aumento stratosferico delle bollette dell’elettricità e del riscaldamento. Rispetto a quanti verranno in vacanza a Selvino, saranno in pochi a pagare l’imposta, dato che sarà fatta rispettare solo ad alberghi, b&b e casa vacanze regolari".

Sono diverse le località turistiche bergamasche, soprattutto in Valle Brembana, che hanno introdotto la tassa di soggiorno, alcune già per il periodo invernale. A Foppolo, per esempio, il tributo è tornato alla fine del 2021. "Abbiamo aspettato che iniziasse la stagione sciistica per reintrodurla - rivela il sindaco Gloria Carletti -. Il suo costo varia a secondo della struttura dove si alloggia". A San Pellegrino, invece, la tassa di soggiorno ammonta a 1 euro al giorno per persona e vale complessivamente poco più di 35mila euro all’anno. E se alcuni Comuni, come Carona e Mezzoldo, non l’hanno mai introdotta e non pensano di farlo, c’è chi auspica un contributo applicabile anche alle case di villeggiatura.