Scontri dopo Fiorentina-Atalanta, l’autista si schiera con i tifosi

Il conducente: gli agenti sono saliti sul bus

La polizia accerchia il pullman

La polizia accerchia il pullman

Bergamo, 3 marzo 2019 - Parole dure contro gli agenti che mercoledì sera, dopo la partita di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta, lungo la Tangenziale che porta al casello di Firenze Sud, avrebbero fatto fermare due pullman di tifosi bergamaschi che stavano tornando a casa e senza nessuna ragione avrebbero selvaggiamente picchiato i supporters.

L’accusa arriva da uno dei conducenti dei due bus, Otello La Falce, che ieri ha parlato alla trasmissione La Zanzara di Radio24, raccontando la sua versione di quello che è successo, diametralmente opposta a quella delle forze dell’ordine che hanno detto di essere intervenuti perché avevano visto che all’interno dei pullman gli ultrà si stavano coprendo i volti e armando con aste, martelletti frangivetro e bastoni ed erano scesi pronti a fronteggiare gli uomini in divisa (quattro agenti sarebbero rimasti feriti).

La falce ha confermato quanto detto dal suo collega, che mercoledì sera era alla guida del bus che precedeva il suo. «Non sono scesi i tifosi – ha spiegato – ma sono saliti gli agenti sul pullman. Prima hanno bloccato la strada con un furgone Ducato. Da lì sono scesi e mi hanno chiesto di aprire la porta del bus. Vedendo che si apriva lentamente, tra l’altro, me l’hanno quasi sradicata. Sono entrati e hanno cominciato a menare tutti, a frullare i manganelli. Mi hanno ordinato di aprire anche la porta dietro. Hanno chiuso i ragazzi in un angolo e li hanno menati, mentre loro li imploravano di smettere. Loro non avevano fatto niente. Il tutto è durato circa un minuto. Preciso che io non sono di Bergamo e non sono tifoso dell’Atalanta».

Intanto oggi, questa volta a Bergamo, Atalanta e Fiorentina saranno di nuovo avversari. La questura ha deciso di rafforzare la sorveglianza intorno allo stadio di viale Giulio Cesare, temendo non disordini tra le opposte fazioni di tifosi (gli ultrà toscani hanno espresso la loro solidarietà a quelli bergamaschi), ma ritorsioni contro la polizia. «Invuito tutti a pensare alla partita – l’appello del questore Girolamo Fabiano – e a vivere serenamente l’incontro e l’evento in programma lunedì a San Pellegrino, quando verrà commemorato Davide Astori, il calciatore bergamasco in forza alla Fiorentina morto l’anno scorso per un malore.