Sciesopoli, la memoria blocca la vendita

A Selvino la petizione per salvare il luogo dove nel 1945 trovarono rifugio i ragazzi scappati dalla Shoah

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In provincia di Bergamo c’è l’Albergo Pià Spiss ad Ardesio, a 987 metri di quota, di proprietà della società privata Valcanale srl, in liquidazione dal 1997 c’è l’intero comprensorio di 250 ettari nel Parco delle Orobie bergamasche. La strada è chiusa con una sbarra e presenta crolli. A Selvino a 960 metri di quota c’è "Sciesopoli", progettato dall’architetto Vieti Volli di Milano che nel ’45 accolse 800 ragazzi scampati alla Shoah. Fino agli anni ‘80, l’edificio ospitava una colonia estiva. L’edificio di quattro piani si estende su 29mila metri quadri, la proprietà vorrebbe vendere, ma la popolazione ha recentemente firmato una petizione per salvare la memoria di Sciesopoli. Poi c’è l’ex rifugio alla partenza dell’impianto di risalita della Val Carisole, tra Foppolo e Carona, aperto negli anni ‘70 era molto frequentato quando era in funzione lo skilift. Chiuso dal 2005, è ormai un rudere abbandonato, la proprietà dei terreni e dell’impianto di risalita Valgussera realizzato a pochi metri di distanza vuole demolirlo. A Piazzatorre c’è la Colonia montana Bergamasca a 850 metri. Inaugurata nel 1903 è stata attiva fino alla fine degli anni ’90, oggi è in stato di completo abbandono. R.C.