Romano di Lombardia, incendio di Capodanno: solidarietà alla famiglia sfollata

Il sindaco Sebastian Nicoli: "Il gestore dell’albergo ha stabilito un trattamento di favore per gli ospiti"

Romano di Lombardia, incendio di Capodanno

Romano di Lombardia, incendio di Capodanno

Romano di Lombardia (Bergamo) -  Il rogo che nel pomeriggio di Capodanno, a causa pare di un cattivo funzionamento della stufa a pellet in uno dei due alloggi, al piano superiore di una palazzina di via Balilla 56, mentre ha reso inagibile gli appartamenti (l’incendio ha distrutto mobili e capi di vestiario), ha provocato l’evacuazione di due famiglie per complessive 13 persone, una cubana l’altra pakistana.

Per la famiglia cubana, 5 componenti che abitavano a pianterreno, è stata trovata subito l’accoglienza presso l’abitazione di parenti nel comune di Antegnate, dove rimarranno fino a quando il tetto danneggiato sarà stato rimesso a nuovo, un’emergenza di qualche tempo. Diverso il problema per la famiglia pakistana, costituita da 8 persone - padre, madre e 6 bambini - che ha trovato alloggio presso il Bar Hotel di Mozzo, dove ha trascorso la prima notte offerta gratuitamente dalla generosità del proprietario e dove resterà per il tempo necessario.

Racconta il sindaco, Sebastian Nicoli: "Il gestore dell’albergo ha stabilito un trattamento di favore, con una spesa che la famiglia pakistana ha accettato di sostenere". Il primo cittadino ha sottolineato come la famiglia di Muhammed Yaseen abbia affrontato con dignità l’evento, senza coinvolgere i Servizi sociali. Il capofamiglia pakistano ha riferito che, avendo acquistato un alloggio a Zingonia, la famiglia andrà ad abitarvi tra due settimane, appena la casa sarà finita.