Romano di Lombardia, incendio devasta una palazzina: evacuate 24 persone

"Abbiamo perso tutto": otto famiglie ospitate in una palestra. Sembrano escluse le cause dolose e le fiamme sarebbero partite da un gommista al piano terra dell'edificio

Vigili del fuoco

Vigili del fuoco

Romano di Lombardia (Bergamo), 17 agosto 2018 - Un grosso incendio è scoppiato la notte scorsa a Romano di Lombardia ed ha causato due esplosioni nella palazzina di via Montecatini 48, nella periferia della cittadina della Bassa bergamasca. In tutto 24 persone sono state fatte evacuare: nessuno è rimasto ferito o intossicato. Non ci sarebbero stati crolli della struttura dell'edificio, comunque gravemente lesionata dal rogo, pare partito da un vicino gommista. Decine le squadre dei vigili del fuoco in azione, in totale 22, per spegnere il rogo. 

Complessivamente le famiglie sfollate sono 8, per un totale appunto di 24 persone: sono state fatte ospitare temporaneamente in una palestra comunale. Le persone sono state svegliate dal fumo e dalle urla di altri abitanti della palazzina: i residenti hanno dato l'allarme al 112 e poi c'è stato un fuggi-fuggi. Sul posto è arrivato nella notte anche il sindaco, Sebastian Nicoli. 

Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco e dei carabinieri, sembrerebbero escluse le cause dolose all'origine dell'incendio. L'incendio sarebbe infatti stato accidentale, partito da un cumulo di pneumatici accatastati sotto il porticato del pianterreno, dove opera un gommista. La palazzina ha 4 piani in totale, è piuttosto datata e si trova all'interno di un cortile. Il tetto è andato completamente distrutto dal rogo, così come i muri interni e i mobili degli appartamenti. Resta in piedi soltanto la struttura. I danni sono ingenti. Le attività di messa in sicurezza proseguiranno per tutta la giornata.

«Abbiamo perso tutto: ci sono rimasti soltanto i vestiti che abbiamo addosso». Sono drammatiche le testimonianze dei residenti della palazzina distrutta dalle fiamme che, stando al racconto degli abitanti, «hanno superato di oltre 5 metri il tetto». Ora tutta la struttura è inagibile, ma nessuno è rimasto ferito né intossicato. Resta da capire dove le famiglie, tra le quali anche alcuni bambini, andranno a vivere. Il Comune ha messo a disposizione una palestra, ma si tratta di una soluzione temporanea