Stefano Lanzoni
Romano di Lombardia (Bergamo), 27 dicembre 2018 - Resta ancora avvolta nel più fitto mistero la scomparsa di Stefano Lanzoni, di Romano di Lombardia, di cui si sono perse le tracce domenica 23 dicembre: il candidato sindaco della lista civica Cittadini di Romano si era allontanato da casa forse a seguito di una scissione interna alla lista che sta preparando per le comunali 2019.
Lanzoni, ex leghista, domenica mattina è uscito da casa, alla cascina Sant’Eusebio in bicicletta, lasciando tre lettere indirizzate alla famiglia e a due amici politici romanesi. Da allora sembra sparito nel nulla. Il telefono è spento e le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Treviglio, procedono su vari fronti. Le ricerche dell’uomo si sono concentrate nel Cremasco: l’ultima volta che il suo cellulare ha agganciato il segnale è stato tramite una cella nella zona di Camisano, motivo per cui è in direzione Sud che si stanno muovendo le ricerche e le indagini dei carabinieri. C’è anche una segnalazione, non verificata e non si sa quanto attendibile, che lo collocava all’Ipercoop di Crema il giorno della Vigilia.
Non si sa nemmeno dove e come Stefano Lanzoni abbia trascorso le ultime tre gelide notti e la giornata di Natale. Intanto sono centinaia le condivisioni sui social network dell’appello della sorella Alessia, che nel tardo pomeriggio ha anche smentito alcune voci sul ritrovamento di Stefano senza vita. "Chiedo gentilmente di non spargere voci non veritiere: già la situazione è difficile, in più mi arrivano notizie false che ci fanno solo spaventare... Non ci servono cattiverie gratuite. Sono in corso ancora le indagini, colgo l’occasione per ringraziare chiunque ci sta aiutando", ha scritto l’altra sera nel gruppo Cittadini di Romano. Amici e conoscenti hanno perlustrato le campagne a lungo nelle ultime ore, ma complice la nebbia l’operazione è tutt’altro che facile.