Rapinò il cellulare a un ragazzo Condannato a tre anni e mezzo

Il 24enne era in compagnia di altri tre coetanei residenti nel Milanese

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La notte del 17 giugno 2019 erano in giro a fare “bravate“, che a uno di loro sono costate la condanna a tre anni e mezzo (il pm Ruggeri aveva chiesto tre anni concedendo le attenuanti).

Prima avevano danneggiato la stazione di servizio Eni in via Corridoni, rompendo le pompe erogatrici e i cartelloni pubblicitari. Poi si erano concessi il bis prendendo di mira il benzinaio di Gorle. Era già passata l’1 di notte. I quattro, tre giovani e una ragazza, milanesi residenti nell’hinterland, viaggiavano su una Panda bianca. Stavano percorrendo la via che conduce al rondò delle Valli, quando si sono imbattuti in due ventenni, che tornavano a casa a piedi dopo aver trascorso la serata in centro a Bergamo. La Panda si accosta, uno degli occupanti scende dalla vettura e chiede un’informazione su un locale al ragazzo che ha in mano un Iphone. Quest’ultimo fa un ricerca su google, quando gli viene sottratto il cellulare che finisce nelle mani del conducente dell’auto, F.C. di 24 anni, di Vimodrone, attualmente a San Vittore per un’altra rapina e condannato a 5 anni e 6 mesi. Preso il cellulare, accelera. Il proprietario dell’Iphone si aggrappa all’auto, ma ruzzola a terra procurandosi lesioni guaribili in 5 giorni. Ieri in tribunale l’imputato ha letto una dichiarazione scusandosi con la vittima. "Ho avuto una infanzia difficile e sono seguito dal Sert".F.D.