Genova, dal santone per sapere se è il giorno giusto per la rapina: arrestato bergamasco

L'uomo si fidava dell'interpretazione dei sogni: a furia di chiedere consulenze, aveva accumulato debiti per mille euro

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Bergamo, 19 maggio 2018 - E' la giornata giusta per una rapina? E' questo che volevano sapere due malviventi, un bergamasco e un romano, da un santone sudamericano prima di mettere a segno un colpo. E così, si fidavano della sua interpretazione dei sogni per capire se era il momento propizio per guadagnare dei soldi oppure no. Ma il mago, attivo nel Ponente genovese, non era a conoscenza delle intenzioni dei due.

La coppia, un 31enne e un 35enne, a furia di chiedere consulenze al telefono al veggente aveva accumulato debiti per mille euro. Dopo i primi due colpi (uno riuscito il 14 marzo, l'altro fallito il 22 marzo) mercoledì scorso il bergamasco, in seguito alla profezia favorevole ha effettuato da solo (il complice aveva un problema a un piede) un terzo colpo sempre nel market Doro di via Pinetti a Genova già svaligiato insieme al complice il 14 marzo. Il trentenne si era convinto che sarebbe andato tutto bene perché il santone aveva interpretato favorevolmente un sogno in cui gli andavano in fiamme i capelli. "Se c'è il fuoco significa che avrai soldi". Ma davanti al negozio il giovane ha trovato i poliziotti della sezione criminalità diffusa della squadra mobile che lo tenevano d'occhio da giorni. Subito dopo gli agenti sono riusciti a rintracciare l'abitazione della coppia, a Quezzi, e fermare grazie a un mandato di cattura anche l'altro. Quest'ultimo si sentiva talmente calato nella parte del bandito da farsi chiamare 'Libano' come il protagonista della serie televisiva Romanzo Criminale, da qui gli investigatori della squadra mobile hanno deciso di chiamare l'operazione 'Libano' .

A condurre gli agenti sui due arrestati è stata la moto usata per le prime due rapine di proprietà del romano e usata apponendo un'altra targa sull'originale. Gli agenti l'hanno rintracciata in una stradina vicina alla casa dove i rapinatori vivevano. Poi le intercettazioni e gli accertamenti tecnici hanno permesso di raccogliere le prove a carico della coppia fino alla richiesta dell'arresto ottenuta dal gip.