Raccolta rifiuti a Bergamo, ancora una lettera. Poi via con le multe a raffica

Dopo il sollecito personalizzato, tolleranza zero per chi non si adegua al sistema

Raccolta rifiuti a Bergamo

Raccolta rifiuti a Bergamo

Bergamo -  La linea “morbida“ è finita. Adesso è arrivato il momento di adottare maggior rigore contro i cittadini di Bergamo che non si sono ancora adeguati al nuovo sistema di raccolta rifiuti, entrato in vigore il 1° febbraio 2021: un metodo che prevede il ritiro ai distributori dei rotoli contingentati per plastica e indifferenziato e la raccolta porta a porta. Il 15 per cento delle 60mila utenze domestiche cittadine non ha ancora aderito al nuovo piano.

Per questo Comune di Bergamo e Aprica, la società del gruppo A2a che nel capoluogo orobico gestisce i servizi per l’ambiente e il decoro urbano, faranno partire a breve lettere personalizzate per sollecitare a ritirare il kit gli utenti che ancora non l’hanno fatto. Un’ultima azione informativa, prima di passare a quella sanzionatoria, se non ci sarà l’adeguamento. Spiega l’assessore all’Ambiente del Comune, Stefano Zenoni: "Abbiamo chiesto ad Aprica di intensificare i controlli, facendo partire le sanzioni quando si risale al proprietario".

In alcuni quartieri come Santa Lucia, San Paolo e Colognola è stato necessario rimuovere temporaneamente una quindicina di cestini particolarmente bersagliati dai trasgressori. Intanto, dopo un periodo a ranghi ridotti per il Covid, gli ispettori di Aprica sono ora a pieno regime. Da marzo a maggio hanno accertato circa 500 infrazioni: l’uso improprio dei cestini per conferire i rifiuti, l’esposizione dei sacchi in anticipo, negli orari o nei giorni non corretti, l’uso di sacchi non codificati. L’obiettivo dichiarato da Aprica è di arrivare a 300-350 controlli al mese. Le multe variano dai 50 ai 300 euro in base alla gravità dei fatti.

La situazione, fanno sapere da Aprica, non è comunque allarmante. In otto settimane i conferimenti sono circa 180mila: su questi solo 150 non sono risultati a norma. Secondo i reclami pervenuti al numero verde di Aprica, inoltre, il quadrimestre 2021 (da gennaio ad aprile) è in linea con il 2022: un centinaio di segnalazioni per scarichi abusivi, una cinquantina per i cestini pieni.

Insomma, il nuovo sistema sta funzionando: dal suo avvio, la raccolta differenziata è arrivata al valore medio del 77 per cento, al di sopra di due punti rispetto all’obiettivo del 75% che Aprica e Comune si erano dati all’inizio. La produzione di rifiuti indifferenziati, invece, è calata di 270 tonnellate.