Quella Porsche intestata alla nonnina senza patente: una truffa da film

L’anziana dei rom Horvat percepiva pure il reddito di cittadinanza. E la famiglia possedeva sette fuoriserie come Ferrari e Lamborghini

La Porsche sequestrata

La Porsche sequestrata

Bergamo - Che non siano degli sprovveduti ormai è chiaro. Altro che Totò-truffa d’antan. Qui c’è il sigillo degli Horvat, famiglia rom di Trescore Balneario, di cui le cronache si sono spesso occupate. Nei giorni scorsi l’ordinanza di custodia cautelare del gip Lucia Graziosi aveva mandato in carcere i fratelli Fardi e Principe Horvat, 28 e 30 anni, residenti nella villa di via Rivi, già noti per la sparatoria in piazzale Pertini dell’8 agosto 2017 con i nemici Nicolini. Latitanti, i due si erano costituiti a Grumello del Monte venerdì. Il reato contestato: avrebbero incassato 185.700 euro in cinque giorni con auto pagate non più di 80mila. Truffando su tutto, sostiene l’accusa del pm Emanuele Marchisio, con i carabinieri di Villa d’Almè che hanno lavorato parecchio.

Ma la Procura non si è fermata. È di ieri il sequestro di fuoriserie appartenenti agli Horvat. Raggiri da manuale. In un caso, come è stato accertato dagli investigatori, avevano intestato la Porsche Cayenne alla nonna Maria, 74 anni, analfabeta, priva di patente. L’anziana della famiglia, con residenza a Carobbio degli Angeli , percepiva il reddito di cittadinanza. Peccato, come è emerso, che la nonnina vivesse a Gorlago, dove era proprietaria di due immobili. Non solo, nel 2019 aveva acquistato un terreno edificabile per 65mila euro, poi rivenduto allo stesso ex titolare per 113mila. A lei hanno intestato la Porsche acquistata da Principe.

Ma i carabinieri di Villa d’Almè non si sono limitati a sequestrare la Porsche. L’inventario delle auto di lusso sfoderato dagli Horvat contempla anche una Bmw, un paio di Mercedes, una Maserati Levante, una Ferrari California, una Lamborghini. I militari hanno scoperto che la Maserati era intestata a un prestanome, tal Massimiliano Bogdan, ma in realtà chi la usava era Desiderio Horvat. Così come era un prestanome la convivente del Bogdan, alla quale era stata intestata la Bmw. Entrambi risultano senza reddito, ma per acquistare la fuoriserie avevano pagato 32.730 euro.